Morì per un errore in sala operatoria. I 2 medici assolti con formula piena - Affaritaliani.it

Milano

Morì per un errore in sala operatoria. I 2 medici assolti con formula piena

Massimo Orsini è morto dopo una settimana di agonia per le gravi ustioni riportate durante un intervento di tracheotomia agli Ospedali Riuniti di Bergamo. Ma i due medici accusati di omicidio colposo sono stati assolti con formula piena "perché il fatto non costituisce reato". 

La vittima, un pensionato di 79 anni di Boario di Gromo, era rimasto vittima di un incidente domestico. Era infatti caduto accidentalmente a causa della rottura della sedia su cui si trovava, battendo la testa. Dopo essere stato ricoverato ricoverato agli Ospedali Riuniti, dove lo scorso 10 settembre i medici hanno deciso di sottoporlo a tracheotomia, per facilitarne la respirazione: un’operazione considerata non difficoltosa e quasi di routine.

L’intervento era stato eseguito correttamente, ma poi i medici avevano optato per una cauterizzazione tramite elettrobisturi e in questa fase, come spiega L'Eco di Bergamo, che è accaduto il peggio. All’improvviso si è sprigionata una fiammata che ha investito il paziente. Il tutto a causa di una combustione, dovuta all’effetto combinato dell’uso dell’elettrobisturi con i gas medicali in sala operatoria.

I due medici non sono stati però riconosciuti colpevoli dell'incidente anche se pare che la sentenza possa essere a rischio annullamento per un vizio di forma. Il giudice avrebbe infatti dovuto dare nuovamente la parola alle parti.








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