Milano
'Ndrangheta: 13 anni e 6 mesi a ex assessore Lombardia Zambetti

L'ex assessore alla Casa della Regione Lombardia, Domenico Zambetti, e' stato condannato a 13 anni e mezzo di carcere dal Tribunale di Milano
'Ndrangheta: 13 anni e 6 mesi a ex assessore Lombardia Zambetti
L’ex assessore della Regione Lombardia era accusato di aver comprato quattromila voti alla `ndrangheta per le regionali del 2010. Inflitte pene per 16 anni e mezzo
IL CASO - L'ex assessore alla Casa della Regione Lombardia, Domenico Zambetti, e' stato condannato a 13 anni e mezzo di carcere dal Tribunale di Milano nell'ambito del processo su presunte infiltrazioni della 'ndrangheta in Lombardia. L'ex esponente della giunta Formigoni era stato arrestato nell'ottobre 2012 con le accuse di voto di scambio, corruzione e concorso esterno in associazione mafiosa. Il pm Giuseppe D'Amico (ora trasferito a Busto Arsizio e sostituito dal pm Alessandra Cerreti) aveva chiesto la condanna a 10 anni di carcere. L'accusa di concorso esterno era stata fatta cadere dallo stesso pm durante la requisitoria, ma oggi i giudici l'hanno ritenuta provata
LA REAZIONE DI ZAMBETTI E COSTANTINO - "E' una condanna molto pesante, non me l'aspettavo, vedremo le motivazioni. Sono molto colpito". Cosi' l'avvocato Giuseppe Cusumano commenta la sentenza di condanna nei confronti del suo assistito, l'ex assessore alla Casa Domenico Zambetti, a cui sono stati inflitti 13 anni e mezzo di carcere. Zambetti e' stato anche condannato all'interdizione perpetua dai pubblici uffici e alla misura della liberta' vigilata per 3 anni, qualora ovviamente dovesse essere ribadita la pena negli altri gradi di giudizio. "La ndrangheta per me non è esiste, è tutta inventata. Se io faccio parte della ndrangheta, allora vuol dire che non esiste, è un'invenzione", è stata la reazione a caldo di Costantino, difeso dall'avvocato Ermanno Gorpia."Non può una persone come me, che i giudici hanno descritto come così pericolosa, essere incensurata - ha rincarato la dose - e lo stesso vale per mio padre, mio non o e mio figlio".
LE ALTRE CONDANNE - I giudici hanno anche condannato a 16 anni e 6 mesi il presunto boss della 'ndrangheta Eugenio Costantino, ritenuto vicino ai clan Grillo e Mancuso. Una pena di 12 anni, invece, è stata inflitta al regista Ambrogio Crespi, fratello di Luigi, ex sondaggista di Silvio Berlusconi, di 8 anni a Ciro Simonte, presunto affiliato ai clan calabresi. Sono durissime le condanne dell'ottava sezione del tribunale di Milano per il presunto "patto di scambio politico mafioso" tra politica e clan calabresi. Il collegio ha aumentato di tre anni e sei mesi la richiesta della Procura per Zambetti (il pm Giuseppe D'Amico aveva sollecitato una condanna a 10 anni), condannato anche a risarcire le istituzioni che si sono costituite parti civili contro di lui: dovrà versare 500 mila euro alla Regione Lombardia e 200 mila euro al Comune di Milano. Addirittura raddoppiata la pena per Crespi, passata da 6 a 12 anni. E anche per Simonte, di fronte a una richiesta del pm di otto anni, la Corte presieduta da Maria Luisa Balzarotti ha comminato 11 anni di pena, contro gli 8 anni e 4 mesi chiesti dal pm. Un aggravio di pena perché il tribunale ha riconosciuto il concorso esterno in associazione mafiosa che il pm aveva invece escluso.I giudici hanno ridotto di appena sei mesi la pena per Costantino, a cui hanno inflitto 16 anni e 6 mesi contro i 17 anni di reclusione sollecitati dal pm.
ASSOLTI - Assolti, invece, Alfredo Celeste, ex sindaco di Sedriano, il primo Comune lombardo sciolto per mafia, e il chirurgo Marco Scalambra, che nel 2009 per il pm D'Amico avrebbe raccolto voti per le comunali."Ringrazio i giudici per il loro coraggio - ha detto in lacrime Celeste che ora fa il professore di religione - Per me è un grande giorno. A causa di questo processo era stato sciolto il Comune di Sedriano e oggi si dimostra che era uno scioglimento illegittimo. Oggi posso dire di avere denunciato il ministero dell'Interno per falso ideologico".
I RISARCIMENTI - L'ex assessore alla Casa Domenico Zambetti assieme ad altri imputati dovra' versare a titolo di risarcimento 900mila euro alla Regione Lombardia. Lo hanno stabilito i giudici dell'ottava sezione penale del Tribunale di Milano con la sentenza del processo su presunte infiltrazioni della 'ndrangheta nel territorio lombardo. Il Comune di Milano si e' invece visto riconoscere 650 mila e l'Aler 350 mila euro.
ALFIERI (PD): "CONDANNA ZAMBETTI PESANTE, MOLTIPLICARE ANTICORPI" - "La condanna dell'ex assessore Zambetti è davvero pesante. Regione Lombardia tenga alta la guardia e moltiplichi gli anticorpi per evitare che il voto di scambio inquini nuovamente le istituzioni lombarde". Così in una nota il segretario e consigliere regionale del Pd Alessandro Alfieri.