Sostenibilità, riciclo e innovazione al centro del nuovo asfalto a “KM Zero” della A35 Brebemi - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 12:19

Sostenibilità, riciclo e innovazione al centro del nuovo asfalto a “KM Zero” della A35 Brebemi

Il nuovo “asfalto a chilometro zero” di A35 Brebemi nasce direttamente dalla stessa autostrada: il vecchio manto stradale viene fresato, trattato e riutilizzato nella nuova pavimentazione

di Roberto Servio

Sostenibilità, riciclo e innovazione al centro del nuovo asfalto a “KM Zero” della A35 Brebemi

A35 Brebemi –insieme al Gruppo Aleatica – continua a investire in soluzioni concrete e innovative per ridurre l’impatto delle proprie attività. Una di queste riguarda proprio il materiale più utilizzato nelle infrastrutture stradali: l’asfalto.

Normalmente l’asfalto viene smaltito e sostituito interamente con nuovo materiale. Oggi invece, grazie a un lavoro di squadra con Mapei e l’Università di Parma, A35 Brebemi ha sviluppato una tecnologia in grado di rigenerarlo, riducendo così l’uso di materie prime e le emissioni di CO₂.

Il nuovo “asfalto a chilometro zero” nasce direttamente dalla stessa autostrada: il vecchio manto stradale viene fresato, trattato e riutilizzato nella nuova pavimentazione, insieme a un additivo innovativo denominato MAP, acronimo di Mapei, Aleatica e Parma. Si tratta di una formula unica, brevettata nel 2024, che consente di riciclare e riutilizzare la fresatura all’interno delle nuove asfaltature fino al 35% del materiale, garantendo le stesse prestazioni dell’asfalto tradizionale.

Dal 2021 sono stati condotti ogni tipo di test – in laboratorio e su campo – per essere certi che la nuova miscela fosse resistente, sicura e duratura: oggi si può dire con certezza che il risultato è stato raggiunto. Attualmente l’asfalto in posa contiene già il 25% di materiale riciclato e nei prossimi anni questo valore crescerà fino al 35%.

Secondo uno studio dell’Università di Parma, questo nuovo asfalto permette di ridurre fino al 20% le emissioni legate al cambiamento climatico (GWP) rispetto a una pavimentazione tradizionale. Un dato significativo, che dimostra come la transizione ecologica nelle infrastrutture non sia solo possibile, ma già in atto.

Milanesi (A35 Brebemi): "Riciclare l'asfalto si può, senza rinunciare alla qualità"

«Con questo progetto – spiega Matteo Milanesi, Direttore Generale di A35 Brebemi –vogliamo dare un segnale concreto: riciclare l’asfalto si può, e si può fare senza rinunciare alla qualità. Grazie al lavoro e ai test effettuati in questi anni con il contributo fondamentale di partner come Mapei e l’Università di Parma, oggi disponiamo di una soluzione efficace e collaudata. Siamo felici di mettere a disposizione del settore questa best practice: un modello di sostenibilità che altri operatori possono replicare su strade e autostrade in tutta Italia”.

Le prossime attività di manutenzione, previste tra il 2025 e il 2026, seguiranno questa nuova strategia, basata sul monitoraggio continuo delle prestazioni e sull’ottimizzazione dei cicli di posa. A35 Brebemi punta così a rafforzare il suo ruolo di “green highway” italiana, in un percorso che unisce innovazione, circolarità e responsabilità verso il futuro.

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