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Milano

Olimpiadi, Sala a Di Maio: "Cemento? Non sa di che parla..."

Le reazioni nazionali dopo l'assegnazione delle Olimpiadi invernali 2026 a Milano-Cortina si concentrano sempre più sul paragone con Roma ed il "no" intransigente dei Cinque Stelle a candidarsi per le Olimpiadi estive del 2024. Ieri ne hanno parlato ospiti a Porta a Porta da Bruno Vespa su Rai Uno il sindaco di Milano Beppe Sala e il presidente del Coni Giovanni Malagò.

Così Sala: "Probabilmente la Raggi e i 5 Stelle non sentivano la citta' in grado di gestire l'evento e quello ci sta. Il problema e' come e' stata dipinta la questione, parlando di cemento. Anche oggi sentivo Luigi Di Maio ma quale cemento? Di Maio non sa nemmeno di cosa parla, si tratta di far lavorare la gente e fare ricavato. Ma questi chiacchierano e basta, su questo sono radicale, non sono abituati a fare le cose e gestire la complessita'".

Malagò: "Roma, c'era pregiudizio assoluto"

"Non era un discorso credo sulla mia persona ma penso ci fosse un pregiudizio assoluto ad entrare nel dettaglio del dossier. L'interlocutore in queste cose deve esser uno specialista, cosi' come quando ci si rivolge ad un medico o ad un pilota di aeroplano. C'era anche la possibilita' di stravolgere il dossier di Roma 2024, come abbiamo fatto con Milano-Cortina 2026. Io non sono mai stato nemmeno ricevuto ma non voglio piu' parlare di questo, ho un ottimo rapporto istituzionale con la sindaca e con il Comune, invito solo a dire cose attinenti con la realta'".

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