Padre in fuga con figli: passaporti da consolato tunisino di Milano - Affaritaliani.it

Milano

Padre in fuga con figli: passaporti da consolato tunisino di Milano

L'uomo era andato dai figli perché la moglie, con la quale è in fase di separazione, doveva andare a lavorare. Poi la fuga in Tunisia e l'allarme della donna

Padre in fuga con figli: passaporti da consolato tunisino di Milano

Trapela un nuovo significativo dettaglio nella vicenda del padre tunisino scappato in Tunisia con i figli Yassine e Yasmine. Il Consolato Generale della Repubblica Tunisina di Milano ha fatto sapere con un documento ai carabinieri di Bolzano che giovedi' 19 aprile, su richiesta di Jamel Methenni, il 33enne padre, ha rilasciato i passaporti sia dell'uomo che dei due minori, Yassine (compira' 4 anni il prossimo 8 maggio) e Yasmine (2). Attualmente il padre ed i due figli si trovano nella zona di Monastir presso la famiglia originaria dell'uomo Jamel Methenni alle ore 8 di domenica scorsa era andato a casa dei figli perche' la madre, Rosa Mezzina di 28 anni con la quale e' in fase di separazione, doveva andare a lavorare e quindi lui doveva stare con i bambini.

L'uomo, che aveva preventivato la fuga, ha velocemente preso gli effetti personali e le biciclette dei bimbi lasciando Bolzano a bordo di un furgone bianco in direzione sud. Resta ancora da verificare se sia arrivato in Tunisia da un porto o aeroporto italiano oppure da una localita' della Francia o Spagna. Dopo quasi sei giorni senza fornire piu' notizie, l'uomo ha contattato telefonicamente l'ex moglie facendola parlare con i figli. La vicenda e' seguita legalmente da Nicodemo Gentile, professionista originario della provincia di Crotone e da anni trapiantato a Perugia, che e' stato contattato dall'associazione Penelope Alto Adige che si occupa di persone scomparse in Trentino Alto Adige.

L'avvocato Gentile in passato si e' occupato di casi e processi di una certa rilevanza, quali, l'omicidio di Meredith Kercher, quello di Melania Rea (e' stato tra i legali di Salvatore Parolisi), il delitto della contessa Alberica Filo della Torre (Olgiata) dove e' stato legale degli imputati, mentre come parte civile e' stato difensore per l'omicidio della piccola Sarah Scazzi, per i fidanzati di Pordenone (Teresa e Trifone) per Guerrina Piscaglia e per Roberta Ragusa. (AGI)








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