Parisi: "Io leader dopo Berlusconi? Chiacchiere, penso a Milano" - Affaritaliani.it

Milano

Parisi: "Io leader dopo Berlusconi? Chiacchiere, penso a Milano"

Stefano Parisi sulla possibilità di prendere la guida del centrodestra dopo Silvio Berlusconi: "Qui per fare il sindaco di Milano"

Stefano Parisi, candidato dal centrodestra a sindaco di Milano, smentisce la possibilita' di succedere a Silvio Berlusconi, qualora l'ex premier decidesse di lasciare il vertice di Forza Italia. "Sono chiacchiere giornalistiche, sono qui per fare il sindaco di Milano e non ho mai pensato ad altro", dice a margine del convegno dei Giovani di Confindustria. "Sono sceso in politica per fare questo e non faro' altro che questo".

IL PROGETTO: AMPLIARE IL CENTRODESTRA - Il nome di Parisi è tra quelli circolanti in queste ore. Assieme a molti altri. Tra i quali quello della coordinatrice regionale di Forza Italia Mariastella Gelmini, fresca "regina delle preferenze" a Milano. Ma ci sono anche Giovanni Toti, Mara Carfagna, Renato Brunetta, Paolo Romani. E c'è soprattutto l'idea di un progetto più ampio. Come riporta Repubblica, l'allontanamento da un impegno politico in prima linea da parte di Silvio Berlusconi potrebbe portare alla dissoluzione del partito. Da qui l'intuizione di "rilanciare", riunificando con Forza Italia anche altre anime del centrodestra, quali verdiniani, fittiani, Nuovo centrodestra. Tra i principali sponsor dell'operazione? Maurizio Lupi.

NUNZIA DI GIROLAMO: "RETROSCENA SUCCESSIONE DI PESSIMO GUSTO" - Contro le speculazioni sul post-Berlusconi, è intervenuta Nunzia Di Girolamo, deputata forzista: "Silvio Berlusconi e' Forza Italia e Forza Italia e' Silvio Berlusconi. Non e' un gioco di parole ma la realta' di un partito che per primo ha voluto portare i valori liberali europei in politica e che grazie al suo leader si e' affermato a livello internazionale. Il presidente superera', come sempre ha fatto, questo momento e decidera' lui in quale ruolo proseguire la sua attivita' politica. Trovo di pessimo gusto i retroscena su una possibile successione alla guida di Forza Italia, successione che semplicemente non ci sara' fino a quando il presidente intendera', e noi ce lo auguriamo, conservare la nostra guida. Se qualcosa possiamo fare, aldila' della vicinanza totale e incondizionata a Berlusconi, e' impegnarci col massimo delle nostre forze per i ballottaggi nei quali siamo impegnati come coalizione, tenendo presente che saranno alcuni risultati, e mi riferisco non solo a Milano ma anche a Napoli, a determinare il nostro slancio verso una ripresa del partito e dell'intera alleanza. Il nostro leader era e resta Berlusconi e la sua forza anche nell'affrontare questo momento difficile sia per tutti noi un esempio a non cedere a sterili qualunquismi di stampo partitico. Seguiremo in silenzio e con vicinanza affettuosa e sincera l'evolversi della situazione convinti che il presidente tornera' tra noi al piu' presto e piu' in forma di prima".








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