Milano
Parisi lancia 'Ali Baba 2' e afferma: "Al 60% vinco io"
Ballottaggio a Milano, Stefano Parisi calcola le sue chance di vittoria e presenta con Albertini Alì Babà 2, il suo piano per la legalità
"Un patto di legalità con la Procura di Francesco Greco. Per garantire la legalità è più opportuno lavorare con la Procura di Milano che con gli ex magistrati": con un riferimento puramente voluto a Gherardo Colombo ed alla commissione trasparenza annunciata da Beppe Sala in caso di vittoria del centrosinistra, il candidato del centrodestra Stefano Parisi ha così presentato "Ali Babà 2", il piano per la legalità della eventuale amministrazione di centrodestra, rispolverando il nome già usato nei dieci anni di governo Albertini. "Noi vogliamo un rapporto diretto con la magistratura in funzione, non con quella in pensione", ha rincarato lo stesso Gabriele Albertini. Che per la prima versione di Alì Baba si trovò a collaborare, proficuamente, proprio con Colombo, Piercamillo Davigo e Francesco Saverio Borrelli.
Parisi ha anche parlato ai microfoni di 'Un giorno da pecora', su Rai Radio Due, affermando: "Sento che ho il 60% di possibilità di vincere al ballottaggio e diventare sindaco di Milano. "Salvini mio assessore alla sicurezza? No, mi serve uno a tempo pieno, e Salvini deve fare il leader di partito. E ho gia' spiegato che nel non dire chi sono i miei assessori io difendo la mia autonomia. E' il sindaco che decide chi sono gli assessori, una volta che diventero' sindaco avro' l'autonomia e la forza del popolo che mi avra' dato i voti".
Il nome di Anna Maria Bernardini de Pace e' tra quelli da lei prescelti? "E' una persona di grande valore ma non ho pensato a lei". Quindi e' no? "Non vi dico i nomi, voglio evitare di utilizzare questi nomi come boutade elettorale". Il suo sfidante, Beppe Sala pero' ha gia' annunciato due nomi: Linus ed Emma Bonino. "Linus e' un runner come me, ed un disc jokey. Lui e la Bonino sono persone diverse e di valore, se Sala ritiene fa bene a metterli in squadra".