Parisi: "Non siamo noi l'armata Brancaleone. Salvini? Non sono suo ostaggio" - Affaritaliani.it

Milano

Parisi: "Non siamo noi l'armata Brancaleone. Salvini? Non sono suo ostaggio"

Il candidato del centrodestra: "Con Passera accordo su programmi e non su poltrone"

La sinistra presenta quattro candidati con programmi diversi e l'armata Brancaleone saremmo noi? Questo, in sintesi, il pensiero del candidato sindaco del centrodestra Stefano Parisi che commenta, intervistato da Repubblica, l'alleanza stretta con Corrado Passera e le polemiche partite dal fronte avversario. Parisi nega di avere fatto promesse a Passera: "Abbiamo valutato che i nostri programmi erano sovrapponibili e deciso di unire le forze per vincere. A qualcuno sembrerà strano, ma l'accordo è stato fatto sul programma non sulle poltrone". Sarebbe escluso anche l'ingresso di Passera in Giunta. Quindi, una riflessione sugli equilibri della coalizione. Parisi ostaggio di Salvini? "Non l'ho mai pensato e ancora meno adesso". E sulla moschea "Salvini è d'accordo con me. Prima serve una legge nazionale che aiuti i sindaci a verificare chi sono i finanziatori e per essere sicuri che in quelle moschee i sermoni siano in italiano. Non serve una moschea gigantesca come voleva Pisapia, ma piccoli luoghi di culto. In generale, penso sia meglio pregare nelle moschee che nei sottoscala come adesso"-
 








A2A