Milano
Partecipò agli scontri Pro-Pal di Milano: 21enne non potrà frequentare i bar per due anni
Le restrizioni nei confronti della 21enne, definita dalla Questura "straordinariamente pericolosa": per due anni divieto di accesso in Stazione Centrale e nei bar

Partecipò agli scontri Pro-Pal di Milano: 21enne non potrà frequentare i bar per due anni
Divieto di stazionare nelle vicinanze di alcuni bar in determinate zone di Milano per due anni e divieto di accedere alla Stazione Centrale per un anno. Sono le misure prese dalla Questura nei confronti di A.C., la 21enne arrestata per avere partecipato ai disordini durante il corteo per Gaza di lunedì 22 settembre. Al termine del giudizio per direttissima, era stato convalidato il suo arresto e disposto l'obbligo di firma giornaliero. Nel provvedimento della Questura viene evidenziata la "straordinaria pericolosità'" della giovane frequentatrice del centro sociale Lambretta e la sua "pervicace inclinazione a commettere reati in grado di turbare l'ordine e la sicurezza pubblica" con riferimento alla denuncia per il reato di invasione quando, nel 2023, si sarebbe opposta allo sgombero dei locali dell'ex cinema Splendor.
Le restrizioni nei confronti della 21enne
Il divieto riguarda "l'accedere e lo stazionare nelle immediate vicinanze" di "esercizi di ristorazione, per la somministrazione di pasti e di bevande", comprese quelle alcoliche, e negozi dove si vendono "dolciumi, compresi i generi di pasticceria e gelateria e di prodotti di gastronomia" nell'area compresa tra piazza Oberdan, Bastiani di Porta Venezia, viale Citta' di Fiume, piazza della Repubblica, viale Monte Santo, Bastioni di Porta Nuova, via Melchiorre Gioia, Viale Lunigiana, Viale Brianza, piazzale Loreto, corso Buenos Aires, piazza Oberdan. Il divieto di 'accesso e stazionamento' nell'area della stazione si 'allarga' anche alle zone limitrofe.
La ragazza, assistita dagli avvocati Mirko Mazzali e Guido Guella e arrestata per resistenza a pubblico ufficiale, potra' chiedere delle deroghe con istanza motivata per motivi di studio o di lavoro. Nel provvedimento viene rimarcato che la condotta della giovane "e' stata tenuta all'interno della Galleria delle Canoze, ubicata nella stazione, area di particolare rilevanza per la citta' di Milano non solo per la presenza di numerosi esercizi pubblici dediti alla ristorazione e alla somministrazione di alimenti e bevande, ma anche in quanto snodo fondamentale per effettuare spostamenti interni ed esterni al capoluogo".