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Milano
Penati, ritorno alla Festa dell'Unità: "Il mio mondo, ma alla tessera dico no"
Filippo Penati

Alla Festa dell'Unità ieri è stato il giorno di Filippo Penati, l'ex presidente della Provincia di Milano spodestato nel 2011 sulla scia dell'inchiesta sul Sistema Sesto, dalla quale nel 2015 è uscito, con i vari capi di accusa risoltisi con assoluzione, archiviazione o prescrizione. Dal 2010 non partecipava alla kermesse di fine estate del centrosinistra: "Mi è mancata la gente, il dibattito, il confronto: la politica è polvere e sangue, non i talk show ma il contatto, quando dici qualcosa di sbagliato qualcuno si alza e ti dice ma va un po’... Sono emozionato. Ho incontrato tanti amici, tanto calore, oltre ogni aspettativa. Questo mi ripaga di tanta amarezza". La riabilitazione? Quella, come riporta Repubblica, Penati afferma di averla avuta nel 2015 con le sentenze del Tribunale e della Corte dei conti. Ma "questo è un abbraccio fondamentale: qui c’è un po’ la mia vita, anni di attività politica e istituzionale, è il mio mondo anche se non sono iscritto al Pd". Penati ha affermato di non essere pronto al ritorno alla politica attiva e di non voler accettare una nuova tessera del Pd, che pure gli è stata offerta dal segretario cittadino di Sesto dopo che cinque anni fa gli fu tolta.

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