Pinocchio/ Il Paese che gestiva le cose a cavolo... - Affaritaliani.it

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Pinocchio/ Il Paese che gestiva le cose a cavolo...



ASCOLTA LA RUBRICA "PINOCCHIO" OGNI GIORNO SU RADIO LOMBARDIA (100.3), ALLE 19.15

ASCOLTA LA RUBRICA "PINOCCHIO" OGNI GIORNO SU RADIO LOMBARDIA (100.3), IN ONDA ALLE 19.15 DURANTE IL PROGRAMMA DI APPROFONDIMENTO "PANE AL PANE" E IN REPLICA IL GIORNO DOPO ALLE 6.45

C’era una volta un Paese che gestiva le cose… alla cavolo, per dirla con una locuzione tanto in voga. In quale Paese del mondo può succedere che improvvisamente arrivino 500 persone, dicasi 500, dalla Somalia a Milano, quindi non proprio una sommossa improvvisa tra Buguggiate e Milano, e nessuno sia stato allertato? Ora, per un attimo mettiamo da parte tutta la polemica sui migranti, sui clandestini e i vari distinguo. Facciamone una semplice questione organizzativa e rianalizziamo i fatti. Oggi arrivano mezzo migliaio di somali sotto la Madonnina. E nessuno è pronto. I casi sono due: o nessuno è pronto perché l’allarme è stato dato ma nessuno ha fatto niente, e allora ci vuole un’inchiesta e una raffica di dimissioni. Oppure nessuno è pronto perché l’allarme non è stato dato e il gioco è a spedire a Milano, un po’ quando cavolo pare a Roma, centinaia di persone insieme. E allora ci vuole un’inchiesta e una raffica di dimissioni, ma nella Capitale. Che poi, mi chiedo io, per fare un evento con 30 persone i Comuni devono allertare la protezione civile, la croce rossa, i carabinieri, la polizia, la siae, se ci sono privati bisogna prevedere l’occupazione del suolo pubblico, se ci sono implicazioni politiche bisogna avvertire la prefettura. Ecco, in un Paese nel quale bisogna fare tutto questo capita che 500 persone arrivino e che non ci sia stato uno straccio di preparazione. Assurdità all’italiana.








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