Pinocchio/ Pd, c'è sempre un Cesare da abbattere per i Bruto delle Frattocchie - Affaritaliani.it

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Pinocchio/ Pd, c'è sempre un Cesare da abbattere per i Bruto delle Frattocchie



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ASCOLTA LA RUBRICA "PINOCCHIO" OGNI GIORNO SU RADIO LOMBARDIA (100.3), IN ONDA ALLE 19.15 DURANTE IL PROGRAMMA DI APPROFONDIMENTO "PANE AL PANE" E IN REPLICA IL GIORNO DOPO ALLE 6.45

C'era una volta il PD. Oggi potevo scegliere di parlare di due argomenti. Uno sono le palme, l'altro è il Partito Democratico. In alternativa, potevo tornarmene a letto, stamattina. Che poi, credo, sia il sentiment di ogni italiano che si trova a doversi confrontare con le giravolte di Emiliano (oh, Emiliano! Ma voi l'avevate mai sentito nominare prima? Io sì, ma vabbè, sono uno specialista. Ho provato con il mio macellaio e mi ha detto che è quello che fa la pasta di grano duro). Ecco, il sentiment dell'italiano medio, quello che tutti prendono per il sedere ma che poi è quello che tira la carretta, perché sono i popoli che fanno la storia e via a cantare tutti insieme De Gregori. Torniamocene a letto. Davvero. Via tutti, Manuela sgombera lo studio, ti prego. Dobbiamo tornare a letto e sognare un Paese nel quale le discussioni si fanno su qualcosa di comprensibile, e non sulla supercazzola proporzionale con lo scappellamento a destra di un partito che sta facendo quello che ha fatto meglio, nella sua storia, uccidere il segretario. Dalle parti dei Ds e poi del Pd, hanno studiato alla scuola di Bruto. E vi assicuro che c'è sempre un Cesare da tirare giù a coltellate. Poi ci si lamenta che i partiti sono autoritari e personali, e che Berlusconi fin quando è in vita comanderà lui. Perché teme la scuola di Bruto delle Frattocchie. Dobbiamo tornare a letto a dormire, oggi, non alzarci proprio. E magari sognare le palme. Ma non in piazza Duomo.








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