Milano
Pinocchio/Procura: terminata la "pax Expo", si torna al lavoro...

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C’era una volta un Paese nel quale tutto si era fermato per la buona riuscita di Expo. E che, una volta finite le Esposizioni Universali, rischia di ripiombare in un caos anche peggiore. Il caso è quello degli scioperi da una parte e della Procura di Milano dall’altra. Sugli scioperi il prefetto Tronca, che adesso è stato nominato commissario del Comune di Roma, l’aveva detto chiaro e tondo: precetteremo sempre. E così è stato. Precettazioni continue hanno fatto in modo che l’evento non sia stato funestato da lavoratori incazzati in cerca di visibilità. Ora, però, si rischia la forte recrudescenza: e si inizia subito. Trenord avrà i ferrovieri con le braccia incrociate già venerdì. C’è poi la situazione della Procura. Qui nessuno l’ha mai dichiarato ma è un po’ come il segreto di Pulcinella: il Palazzo di Giustizia di Milano si è letteralmente fermato in una sorta di “pax Expo” per non intasare i giornali, invece che con le code dei padiglioni, con indagati, arresti, perquisizioni eccetera. Adesso, e la prima avvisaglia la si è avuta con l’arresto di Mantovani, finito l’Expo è terminata anche la pax. Che cosa succederà? Ci dobbiamo attende un piovere di fascicoli, di indagini, di arresti, sulla capitale morale? Speriamo di no. Sarebbe un colpo ferale, tra scioperi e indagini, a una città che si è messa in testa di poter ripartire per davvero.