Pinocchio/ Vermi al Policlinico, se il cittadino è ancora suddito... - Affaritaliani.it

Milano

Pinocchio/ Vermi al Policlinico, se il cittadino è ancora suddito...



ASCOLTA LA RUBRICA "PINOCCHIO" OGNI GIORNO SU RADIO LOMBARDIA (100.3), ALLE 19.15

ASCOLTA LA RUBRICA "PINOCCHIO" OGNI GIORNO SU RADIO LOMBARDIA (100.3), IN ONDA ALLE 19.15 DURANTE IL PROGRAMMA DI APPROFONDIMENTO "PANE AL PANE" E IN REPLICA IL GIORNO DOPO ALLE 6.45

C'era una volta un Paese che doveva imparare il rispetto degli utenti e dei pazienti. In Italia, in pratica, siamo sempre un po' sudditi. E questa cosa non va affatto bene. Io personalmente mi infurio quando le istituzioni, o gli enti, o chi comunque viene pagato con le mie tasse per offrirmi un servizio, non solo non me lo fornisce, ma pure mi sbeffeggia. Ovviamente non parlo di un caso avvenuto a me, ma ad una paziente del Policlinico che si è rivolta a noi per denunciare, con nome e cognome e parole scritte nere su bianco, un caso sorprendente. L'altro giorno infatti, apprestandosi a mangiare il proprio pasto in ospedale, da ricoverata, si è accorta che nella minestra c'erano dei vermi. Vermi. Allora, racconta, si è chinata, e ha guardato bene. C'erano vermi, assicura. Ovviamente noi, pur avendo una dichiarazione firmata e potendo andare online su Affaritaliani.it Milano con la notizia, abbiamo giustamente deciso di dare una replica al Policlinico. Il quale che cosa fa? Invece di rispondere: faremo tutti i controlli del caso, manda una nota stampa a tutti i giornali (che ovviamente non avevano la prima testimonianza, quella di accusa) ridicolizzando la vicenda. Tanto che Repubblica titola: "Vermi nel piatto", ma erano solo germogli di fagioli. Ottimo. Peccato che poi, andando a scavare, si scopre che non è stato analizzato il piatto incriminato, che ovviamente è stato gettato, e che chi ha condotto i controlli è stata l'azienda che rifornisce la mensa dell'ospedale. Come dire: oste, il vino è buono? Nessuno mette in dubbio la buona fede del fornitore. Ma dell'ospedale sì. Perché è importante fornire i pasti buoni ai pazienti. Ma ancora di più non prenderli in giro quando segnalano mancanze e manchevolezze.








A2A