Il Comune di Milano mette mano al Pgt e alla Commissione Paesaggio. Nel frattempo, via alla variante per il Pirellino - Affaritaliani.it

Milano

Ultimo aggiornamento: 18:11

Il Comune di Milano mette mano al Pgt e alla Commissione Paesaggio. Nel frattempo, via alla variante per il Pirellino

Il comune di Milano avvia il percorso di parziale modifica del Pgt e della Commissione Paesaggio. Semaforo verde in Giunta alla variante per il Pirellino

di Roberto Servio

Pirellino, Milano approva la variante al PGT

Il Comune di Milano ha approvato la Variante parziale al Piano delle Regole del vigente Piano di Governo del Territorio (PGT), relativa al compendio immobiliare di via Giovanni Battista Pirelli 39, noto come “Pirellino”. La delibera, che ha ottenuto il parere favorevole della Giunta comunale, dà seguito al procedimento avviato nel novembre 2024 e già adottato dal Consiglio comunale nel giugno scorso. Come previsto dalla normativa regionale, la proposta dovrà ora tornare all’esame del Consiglio per l’approvazione definitiva.

Pirellino, la variante recepisce la sentenza del Consiglio di Stato favorevole a Coima

La Variante recepisce la sentenza del Consiglio di Stato del 2023, che aveva accolto il ricorso presentato da Coima SGR Spa, imponendo al Comune “l’obbligo di riponderare la scelta pianificatoria” con piena discrezionalità amministrativa. In applicazione di tale decisione, Palazzo Marino ha confermato l’intera disciplina del PGT vigente per l’area e accolto alcune osservazioni emerse durante l’iter procedurale. Tra le modifiche principali, la riduzione al 20% della soglia di funzioni residenziali che comportano l’obbligatorietà di una quota di Edilizia Residenziale Sociale pari al 40% della superficie lorda (SL).

Il comune di Milano avvia anche il percorso di parziale modifica del Pgt e della Commissione Paesaggio

La variante approvata riguardo al "Pirellino" arriva lo stesso giormo in cui il comune ha approvato il procedimento di parziale variante normativa del Pgt, il Piano di governo del territorio, con l'obiettivo di rafforzare la regia pubblica sugli interventi di riqualificazione e rigenerazione, evitare automatismi nelle deroghe alle norme morfologiche. La parziale revisione arriva anche per recepire i cambiamenti che sono stati messi in campo dalla giunta dopo le inchieste relative all'urbanistica. Si comincia, spiega Palazzo Marino, con l'allineamento del Pgt alle ultime disposizioni già approvate dalla giunta, e si prosegue intervenendo anche su disciplina dei cortili, rispetto delle norme morfologiche, perequazione dei diritti edificatori, rilettura della disciplina dell'Edilizia residenziale sociale e dotazione dei servizi.

"Il procedimento aperto è anche il primo atto di quella che sarà la futura variante generale, che rimane obiettivo dell'amministrazione e che richiederà una rilettura critica e strategica di quanto fatto finora - ha spiegato la vicesindaca con delega alla Rigenerazione urbana Anna Scavuzzo -  il bisogno di nuove strategie per affrontare crescita e inclusione è emerso in maniera chiara, e insieme la necessità di ritrovare il giusto equilibrio per garantire alla città di affrontare le trasformazioni in modo sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico". Anche sulla Commissione per il Paesaggio, al centro delle inchieste, la delibera recepisce le richieste di riordino delle competenze, ribadendo la possibilità di intervenire in discostamento dalle norme morfologiche solo in coerenza con i vincoli degli strumenti paesistico-ambientali vigenti; la specifica del concetto di cortile come norma morfologica sarà utile a fornirne una definizione geometrica univoca così come la limitazione della possibilità di ammettere scostamenti dalle indicazioni morfologiche ai soli procedimenti di pianificazione attuativa.

Deleo (Assimpredil ANCE): "Serve confronto vero su Variante PGT per superare blocco attività e favorire sviluppo"

“In un momento in cui l’edilizia milanese vive una situazione di vera emergenza, prendiamo atto dell’approvazione da parte della Giunta Comunale della delibera di avvio del procedimento di Variante parziale normativa del PGT - dice Giovanni Deleo, presidnete di Assimpredil ANCE - Gli operatori sono a disposizione per fornire ogni utile contributo, anche al fine superare il pesante blocco dell’attività istruttoria e autorizzativa che ormai da troppo tempo condiziona l’attività edilizia del territorio. Auspichiamo che l’Amministrazione Comunale voglia avviare un confronto vero e approfondito con gli operatori e i professionisti del settore, affinché le regole che verranno definitivamente approvate risultino le più efficace e condivise nell’interesse pubblico e dello sviluppo della città.  Come abbiamo già ribadito in più sedi e occasioni, operatori e professionisti chiedono norme chiare che non diano adito a interpretazioni ambigue, che rappresentino regole immediatamente applicabili”.

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