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Pride 2019, Milano si veste di arcobaleno: il programma
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Pride 2019, Milano si veste di arcobaleno: il programma

Il primo carro sara' quello delle famiglie Arcobaleno, quindi istituzioni, sindacati, partiti, e rappresentanti delle universita', poi il coro "Checcoro" e appena dietro il carro di "Insieme Senza Muri", la grande manifestazione che a Milano ha portato in piazza centinaia di migliaia di persone a favore dei migranti. Una presenza che serve a rinsaldare il legame tra lotte per i diritti: quelli di chi viene perseguitato per la sua provenienza e quelli di chi subisce discriminazioni per il suo orientamento sessuale. E' tutto pronto a Milano per il Pride 2019, che si terra' domani e che quest'anno piu' di altri si connota politicamente, abbracciando la battaglia della Sea Watch: oltre ai colori dell'arcobaleno, tipici della comunita' LGBTQI+ sara' infatti un nastro azzurro a ricordare che "siamo tutti seawatchers", gesto simbolico a cui gli organizzatori invitano tutti coloro che "si riconoscono nei valori di umanita'"Non mancheranno, naturalmente, tutte le manifestazioni tipiche dell'orgoglio rainbow, con i colori dell'arcobaleno che campeggeranno sulla Torre Unicredit e Palazzo Marino cosi' come sulla panchina di via Morgagni, "il primo monumento Lgbtqi+ di Milano". E arcobaleno erano anche i calzini che ha indossato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in una foto su Instagram, in cui, il giorno della conferenza stampa per presentare il Pride 2019, ha espresso il suo sostegno alla manifestazione. Sala, tuttavia, per il primo anno, non sara' presente alla parata, al suo posto sono invece gia' annunciati gli assessori Pierfrancesco Majorino (politiche sociali) e Roberta Guaineri (Sport) che parleranno dal palco, e quello alla Partecipazione, Lorenzo Lipparini.

Il corteo avra' avvio alle 14 e fino al passaggio della sfilata, piazza Duca d'Aosta - luogo del concentramento - via Vitruvio, via Settembrini, Piazza Caiazzo, via Venini, via Giovanni da Palestrina, Corso Buenos Aires fino a piazza Oberdan, saranno chiuse al traffico.Lungo tutto il tragitto interessato dalla manifestazione non si potranno vendere ne' bere bibite in vetro. Ma non sara' questo a spegnere la festa, che l'anno scorso ha visto sfilare 250mila persone, e che quest'anno - come dichiarato dagli stessi organizzatori, fra cui l'Arcigay Milanese, si propone di battere ogni record. Qualche polemica ha preceduto la giornata dedicata all'orgoglio gay quest'anno, dovuta alla madrina che era stata scelta per animare il palco: Caterina Balivo, che poi, di comune accordo con gli organizzatori, ha deciso di ritirarsi. Qualcuno, soprattutto fra le rappresentanti piu' femministe della comunita', non le ha perdonato le sue affermazioni sul fatto di non poter parlare di eguaglianza fra i sessi in abiti succinti (cosi' commento' una comparsata di Diletta Leotta a Sanremo, in cui denuncio' di essere vittima di revenge porn). E se molti artisti si esibiranno davanti ai caselli daziali di porta Venezia, e' l'artista misterioso TvBoy ad aver lasciato un suo segno di sostegno alla giornata, con uno dei suoi murales della serie "Kiss": dopo Di Maio e Salvini, ora a baciarsi davanti a un cuore in quella che e' stata ribattezzata 'Pride square' sono le mogli dei reali di Inghilterra, Kate Middleton e Meghan Markle, entrambe in abito bianco e spilletta tricolore.

Ma a Milano il Pride non e' solo una festa: il corteo arriva ultimo in Italia dopo 40 sfilate in altrettanti capoluoghi, ed e' dedicato ai 50 anni dai moti di Stonewall, quando 50 attivisti, per la prima volta, camminarono per le strade di New York; inoltre servira' a dare avvio ufficiale ad un progetto del Comune, ovvero Casa Arcobaleno, una struttura dove ragazzi che vengono discriminati dalle loro famiglie per il loro orientamento sessuale, potranno trovare rifugio e assistenza psicologica e legale. Quasi 40 i carri che sfileranno e 80 le associazioni, gruppi e aziende hanno aderito: anche i privati infatti quest'anno hanno fatto a gara a manifestare il loro interesse per la 'diversity': da Coca-Cola, a PayPal che sfila insieme ai Gruppi Sportivi di Pride Sport Milano, da Google a Redbull, dalla Feltrinelli a Nestle', i cui dipendenti parteciperanno al corteo con una maglietta realizzata per l'occasione.

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