Primarie, battaglia sugli staff. E Sel pensa all’appoggio esterno. Inside - Affaritaliani.it

Milano

Primarie, battaglia sugli staff. E Sel pensa all’appoggio esterno. Inside

di Fabio Massa

Grande movimento a sinistra del Pd. E cominciano anche gli attacchi verso lo staff di Giuseppe Sala. Quello che si registra dalle parti di Pierfrancesco Majorino è un attivismo per cercare di rintuzzare i colpi di una guerra (fredda) che si gioca sottotraccia, senza sceneggiate evidenti ma non per questo meno cattiva e sanguinosa. Il candidato alle primarie, come può riportare Affaritaliani.it, ha dato il là ieri sera, nell’incontro con Stefano Boeri: “Bisogna evitare che le primarie siano un’occasione per il riciclaggio del ceto politico. Bisogna anche evitare che le primarie siano un’occasione per riciclare del personale anche tecnico. Faccio un esempio: il primo giorno che sono arrivato all’assessorato alle Politiche Sociali, appena scelto da Pisapia, ho ricevuto il passaggio di consegne con l’allora direttore generale della Moioli, Cristian Marangone. Mi risulta che oggi sia una delle persone più vicine a Giuseppe Sala. E’ un ciellino molto simpatico ma non credo di svelare un mistero dicendo che col centrosinistra non ha mai avuto niente a che spartire”. La battaglia, così, si sposta sugli staff, perdurante l’assenza di un qualsivoglia messaggio puramente politico da parte di Giuseppe Sala (qualcosa che - per tagliarla grossa - possa qualificarlo come di sinistra o di destra). E nel comitato Majorino si punta il dito su altri due nomi che non sarebbero di estrazione “di sinistra”: Marco Pogliani e Roberto Arditti. Entrambi sono stati vicini al commissario di Expo durante l’impresa di far funzionare le Esposizioni. Entrambi hanno nel loro curriculum una lunga carriera, ma mai nel centrosinistra. Anzi, quasi sempre in ambito opposto.

Se Majorino attacca sullo staff, intanto Giuseppe Sala, sotto traccia, sta portando avanti l’operazione “recruitment”. In pratica il candidato in pectore del Pd renziano alle primarie sta convincendo - anche con un’operazione “coperta” di Franco D’Alfonso - una serie di assessori della giunta Pisapia a passare dalla sua parte. Ha destato un certo stupore (anche se dalle parti di Majorino si dice che non c’è niente di nuovo e che non cambia nulla) la partecipazione di Chiara Bisconti alla cena di finanziamento del Pd renziano, e la sua firma sotto il documento per la “continuità” che però è stata letta come un’imboscata alla sinistra Pd.

Una sinistra Pd che, oggi, deve sempre fare i conti con i piani di Sel, che ormai si dice che spaccherà, o comunque si terrà le mani libere fino all’ultimo istante. Sel, tuttavia, anche se uscisse dalla competizione delle primarie, parteciperebbe comunque con un “appoggio esterno”. Altrimenti il rischio di far perdere Majorino levandogli proprio le truppe più schierate e sicure, sarebbe altissimo.

@FabioAMassa








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