Primarie, il commento di Affari/ Pisapia sconfitto esce di scena - Affaritaliani.it

Milano

Primarie, il commento di Affari/ Pisapia sconfitto esce di scena

di Fabio Massa

Anche cinque anni fa pioveva. Pioveva sul Partito Democratico, obbligato ad arrendersi alla forza gentile di Pisapia che poi, eterogenesi dei fini, lo condusse alla vittoria finale su lady Moratti. Quella sera, però, i musi erano lunghi. Da una parte, in via Pergolesi, si scendevano gli scalini e gli animi erano surriscaldati, nel luogo dello spoglio e della raccolta dati. Dall’altra parte della strada, invece, alla sede del Partito Democratico, regnava il gelo. Fino alla resa di Stefano Boeri, e alle dimissioni consegnate e poi ritirate, il giorno dopo, dai vertici Dem. Cinque anni dopo, è cambiato tutto. L’allora capogruppo Pierfrancesco Majorino è candidato ed è stato decisivo per far perdere Francesca Balzani. L’allora segretario metropolitano Roberto Cornelli è in squadra con Majorino, l’allora direttore generale della Moratti è il vincitore, con una percentuale decisamente inferiore alle attese ma abbastanza per consegnare ai video esclusivi di Affaritaliani.it una esultanza da stadio. Precede Francesca Balzani, che allora - cinque anni fa - aveva ben altri pensieri e traiettorie che non sfidare la gioiosa macchina da guerra dei dem milanesi. E Pisapia? Pisapia ne esce sconfitto. Pisapia aveva vinto cinque anni fa, oggi ha perso. E questo è un fatto incontrovertibile. Non sappiamo se finisce qui anche la sua carriera politica, ma sappiamo che l’aver gettato in campo la sua pupilla, l’averla endorsata alla fine, lo porta a un esito niente affatto prevedibile anche solo un anno fa. Voleva unire, è stato divisivo. Voleva fare le primarie più belle del mondo: sono state di sicuro le più combattute. Inutile oggi dire che Renzi ha vinto e Pisapia ha perso. Però è così, in fondo, a voler dare la lettura maliziosa. Che cosa farà, “Pisa”, adesso? Può solleticare la sinistra sinistra per fare qualcosa fuori dalle primarie? No, non sarebbe da Pisapia. Può crearsi un’alternativa nazionale? Forse, ma ormai non è detto. Oggi chi è sconfitto è Pisapia. E Sinistra Ecologia e Libertà, ormai ridotta al lumicino, alle briciole di se stessa. Cinque anni fa festeggiava in piazza del Duomo con Vendola sudato e felice. Oggi è silente e in evidente difficoltà. Quante cose sono cambiate in cinque anni. Troppe. Però anche questa domenica sera piove. Chissà che non porti bene al Beppe per le elezioni.

@FabioAMassa








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