Referendum Milanosimuove: valide le mille firme, ora tocca ai garanti - Affaritaliani.it

Milano

Referendum Milanosimuove: valide le mille firme, ora tocca ai garanti

"Abbiamo completato il primo passaggio. Finalmente andiamo al passaggio successivo, quello dell'esame da parte dei Garanti del Comune. Contiamo su un parere positivo che ci possa avvicinare all'obiettivo di una Milano in grado di investire sulla qualità della vita, rispondendo con metodo liberale alle grandi urgenze ambientali e sociali della città. Mentre tutti parlano di candidature, noi vogliamo realizzare un programma di governo insieme a chi lo condivide, qualunque sia il suo orientamento politico”. Così Edoardo Croci e Marco Cappato, Presidente e Segretario di Milanosìmuove, promotori di quattro nuovi quesiti referendari cittadini. Dopo due mesi dal deposito delle prime 4mila firme raccolte - spiegano - l'Ufficio elettorale del Comune di Milano ha risposto a un'istanza presentata dal Tesoriere del Comitato Milanosìmuove, Lorenzo Lipparini, comunicando che "di dette sottoscrizioni l’Ufficio Elettorale ha verificato, per quanto di competenza, la sussistenza per ciascun quesito referendario del numero minimo di firme richieste dall’art. 15, comma 2 dello Statuto. In data 24/9/2015 i quesiti referendari, corredati delle relative sottoscrizioni e unitamente all’esito delle verifiche di fattibilità tecnica e contabile effettuate dai Settori competenti in materia sono stati trasmessi dall’Ufficio Elettorale al Collegio dei Garanti per la prescritta valutazione di ammissibilità".

I temi dei referendum promossi da Milanosimuove sono: alloggi sociali, per la messa a disposizione di 25.000 nuovi alloggi in edilizia sociale senza consumo di suolo, riconvertendo o ricostruendo immobili oggi inutilizzati, con la contestuale riqualificazione anche energetica delle case popolari esistenti e il ripristino di condizioni di sicurezza e legalità; la riapertura dei Navigli; lo sviluppo di un piano integrato di misure per la mobilità sostenibile, con l’allargamento di Area C, una zona a basse emissioni su tutto il territorio del Comune con divieto di circolazione ai veicoli diesel e ai motorini a 2 tempi, nuove aree pedonali e percorsi ciclabili, la linea 6 della metro, una circle line ferroviaria e l’eliminazione delle barriere architettoniche e sensoriali; una città più verde, con la realizzazione del progetto dei Raggi Verdi, il raddoppio degli spazi verdi e degli alberi e la destinazione a parco pubblico di almeno il 50% dei grandi interventi di trasformazione urbanistica.








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