Regione, Gori: "Importante Mdp". Venerdì incontro con Insieme. Inside - Affaritaliani.it

Milano

Regione, Gori: "Importante Mdp". Venerdì incontro con Insieme. Inside

di Fabio Massa

Giorgio Gori è in marcia. Incontra persone, fa azione di fund raising per impostare la campagna, lancia appelli per avere un centrosinistra ampio. "Non sto a tirare la giacca a nessuno. Credo sia importante che, oltre a Giuliano Pisapia e Campo progressista, anche Mdp, che, però, in questo momento, sta condividendo un percorso con Pisapia, decida, in modo chiaro, il proprio impegno nella coalizione - ha spiegato alle agenzie il sindaco di Bergamo - Dopo di che dobbiamo decidere come procedere insieme". L'oggetto sono sempre e solo le primarie "su cui ho dato la mia disponibilità". Ma, sostiene Gori, "dobbiamo, effettivamente, capire se sono la forma migliore, più efficace, anche per mobilitare i nostri elettori, compattarli intorno a un progetto comune, o se ci sono altre modalità". E quindi, ecco l'attivismo di Gori, che sostiene essere inutile rimanere fermo. Da una parte attivismo nei confronti del sì al referendum (ma "un sì diverso", ribadisce sempre marcando la distanza dalla Lega Nord). Dall'altra quella da candidato sfidante di Maroni, seppur senza investitura ufficiale. Dall'altra parte Mdp si sta ponendo come pivot invece di una iniziativa per il no al referendum che profuma tanto di operazione politica: venerdì 22 settembre ad un mese dalla consultazione presso la Casa della Cultura di via Borgogna 3, Milano,  alle ore 20.30 si terrà un’assemblea pubblica alla quale parteciperanno Enrico Brambilla (Partito Democratico), Giulio Cavalli (Possibile), Chiara Cremonesi (Insieme per la Lombardia), Tino Magni (Sinistra Italiana), Vladimiro Merlin (Partito Comunista Italiano), Nello Patta (Rifondazione Comunista) e Onorio Rosati (Articolo1 MDP).

Proprio Mdp e Campo Progressista, secondo quanto può riferire Affaritaliani.it Milano, si incontreranno venerdì per decidere per il sì o per il no alle primarie. Del resto, sul fatto che il progetto da mantenere è il centrosinistra, si è già espresso il nazionale settimana scorsa. A livello locale c'è da declinarlo in elezioni primarie oppure no. Quello che sembrava molto probabile qualche tempo fa, con Mdp alla ricerca di grande visibilità e segmentazione politica con le consultazioni, oggi pare più lontano, ma ogni questione verrà decisa (o comunque ampiamente discussa) venerdì prossimo. Chiara Cremonesi, ad Affari, cerca di smussare i toni: "Noi abbiamo la responsabilità di costruire un centrosinistra largo in Lombardia per vincere ed è quello sul quale stiamo lavorando con MDP Articolo 1. Abbiamo dei passaggi da fare perché stiamo per costruire un soggetto politico comune e abbiamo la necessità di confrontarci. Speriamo di arrivare prestissimo a sbloccare una situazione che va sbloccata". Del resto, la necessità per gli ex Sel, poi Campo Progressista e infine Insieme, di fare campagna per far conoscere il nuovo soggetto politico è evidente. Il tempo è poco e la Lombardia è larga. La caccia alle preferenze sarà il leitmotiv della contesa. E come dice Gori: "Sarebbe un errore, da parte mia, stare fermo e perdere del tempo che invece è molto utile". Anche su questo, i pisapiani la pensano come lui. Altri invece vorrebbero vedere i sondaggi - se ne sono stati fatti - per capire eventuali "correttivi" da applicare all'impresa regionale.

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