Milano
Regione Lombardia, La Russa: "Picchi? Deve restare al suo posto. Con Arianna Meloni ci siamo fatti una risata"
Il presidente del Senato sul voto di sfiducia alla sottosegretaria di FdI Federica Picchi: "Non ho capito la scelta del voto segreto, ma Picchi mai messa in discussione. Nessun dissidio con Arianna Meloni"

Ignazio La Russa
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Regione Lombardia, La Russa: "Picchi? Deve restare al suo posto. Con Arianna Meloni ci siamo fatti una risata"
"Assolutamente si', Federica Picchi deve restare al suo posto, non e' mai stato messo in discussione". Lo ha affermato il presidente del Senato Ignazio La Russa in relazione al voto di sfiducia, nei giorni scorsi, per la sottosegretaria di Fratelli d'Italia in Regione Lombardia. "Semmai non ho capito perche' hanno votato col voto segreto. Secondo me il presidente del Consiglio regionale doveva valutare meglio il voto palese - ha aggiunto -. Personalmente ho grande stima della signora Picchi e non vedo perche' debba essere messa in croce".
"Ogni tanto leggo ricostruzioni assurde sulle correnti interne al partito e questo mi fa arrabbiare - ha proseguito La Russa, andando oltre la vicenda singola -. Da che mondo e' mondo in Lombardia, da Alleanza Nazionale in poi, la mia posizione, il mio ruolo e' quello di essere non super partes, ma in accordo con tutte le parti. Cercare, se ci sono diverse sensibilita' all'interno di Fratelli d'Italia, di avvicinarle. Io sono, ahime', uno dei tre fondatori, anzi il piu' anziano fondatore di Fratelli d'Italia e il mio unico desiderio da quando Fratelli d'Italia e' nata e' evitare dissapori all'interno del partito". Una risposta alle ricostruzioni giornalistiche di queste ore, secondo le quali attorno al voto di sfiducia nei confronti di Picchi si sia consumato uno scontro tra le due anime lombarde di Fratelli d'Italia, con sguardo già rivolto al nome del possibile candidato governatore nel 2028.
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"Dissidi con Arianna Meloni? Con lei ci siamo fatti una risata", ha aggiunto La Russa. "Addirittura oggi qualcuno ha detto che non eravamo d'accordo sul coordinatore regionale lombardo - ha proseguito -. C'e' un tentativo disperato di vedere negli altri, cioe' noi, mali che non sono di Fratelli d'Italia".
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