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Milano
Regolamento Darsena, anche la lista Sala dice no alla "maxi-pedana"
La Darsena di Milano

Anche la lista Sala pare essersi messa di traverso rispetto all'approvazione del nuovo regolamento portuale della Darsena: oltre 100 gli emendamenti da discutere in consiglio comunale come emerso ieri durante la discussione. A fare la parte del leone, Forza Italia e Lega Nord (rispettivamente con 60 e 30 atti depositati), quindi Cinque Stelle e Milano in Comune. Ma ci sono anche i sette emendamenti presentati dal gruppo guidato in aula da Elisabetta Strada. Che chiede, tra le altre cose, di "non permettere nessun tipo di concessione ordinaria nel bacino della Darsena". No quindi alla pedana galleggiante che la Giunta vorrebbe dare in concessione a privati. Già al lavoro l'assessore Roberto Tasca, regista dell'operazione-Darsena, per trovare una mediazione. Più difficile il dialogo con Forza Italia, che per bocca del capogruppo Gianluca Comazzi afferma: "La Giunta Sala vuole trasformare la Darsena in un grande luna park e non tiene conto dei residenti". Tre i municipi coinvolti, 1, 5 e 6, che non si sono ancora espressi ufficialmente sul nuovo regolamento, congelato già da una settimana proprio per accogliere eventuali correzioni e suggerimenti.

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