Renzi a Direzione Nord: “Il problema sono i salari, non i licenziamenti. Dazi? Marina Berlusconi imprenditrice di coraggio” - Affaritaliani.it

Milano

Renzi a Direzione Nord: “Il problema sono i salari, non i licenziamenti. Dazi? Marina Berlusconi imprenditrice di coraggio”

Il leader di Italia Viva boccia i referendum sul Jobs Act e difende l’imprenditrice: “Criticare il trumpismo è un atto di responsabilità verso il Made in Italy”

di redazione

Renzi a Direzione Nord: “Il vero problema sono i salari, non i licenziamenti. Marina Berlusconi imprenditrice di coraggio”

Matteo Renzi, leader di Italia Viva, è intervenuto sul tema del lavoro e dei referendum sul Jobs Act a Direzione Nord, tenutosi il 9 maggio all’auditorium di Assolombarda a Milano: “Se vincono i sì al referendum sul Jobs Act non torna l'articolo 18, torna la legge Monti-Fornero. Motivo per il quale voterò 'no'. Credo che tutti questi referendum saranno un fallimento in termini di astensione perché non puoi non affrontare le questione vere: la questione vera è che il problema oggi sono i salari, non la possibilità di licenziare. Le famiglie normali faticano ad arrivare a fine mese. Parliamo di stipendi non di un dibattito ideologico su come passare da un 36 a 24 mesi in caso di ingiusto licenziamento, il dramma di oggi è lo stipendio non i licenziamenti”. Ha poi aggiunto: "sul Jobs Act non cambio idea come qualche riformista Pd per un seggio, quella si chiama abiura. Caro Landini, sul Jobs act ho ragione io, non te, e non cambio idea come fa qualche riformista del Pd". 


In merito a Marina Berlusconi, il leader di Italia Viva ha dichiarato: "e' una delle poche imprenditrici che ha il coraggio di dire che l'abbraccio col trumpismo distrugge l'Italia". Lo ha detto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, a margine dell'evento 'Direzione Nord' in corso a Milano. "E' un'imprenditrice tra le piu' importanti di questo Paese, le sue aziende non sono solo un valore per gli azionisti ma per tutti gli italiani - ha aggiunto "Siamo grati a Marina Berlusconi che dice che il sovranismo economico di Trump uccide il 'Made in Italy. Dopodiché Trump, dove mette bocca, fa vincere gli altri. Lo abbiamo visto in Canada e in Australia e fermiamoci qui".

Infine, Renzi si toglie un sassolino dalla scarpa sull’antico alleato Carlo Calenda. Renzi definisce “imperscrutabile” la politica del leader di Azione, accusato di essersi avvicinato alla Premier Giorgia Meloni.

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