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Ripensare la questione abusivismo dopo il video di Affaritaliani.it Milano
Occupazione abusiva di case popolari a Milano

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Ripensare la questione abusivismo dopo il video di Affaritaliani.it Milano

Ieri Affaritaliani.it Milano ha pubblicato un video di una occupazione abusiva in una casa popolare. Si vede una famiglia rom che sale le scale, la donna che prende un grosso piede di porco, che sfonda la porta, e che occupa. Il finale della storia è che la sicurezza di Aler, che possiede quelle case, è intervenuta prontamente. Ma che le forze dell'ordine non hanno potuto sgomberare perché erano presenti dei minori.

Occupazioni e sgomberi: il nodo dei minori

Questa è la storia, ma vorrei spiegarla nel dettaglio, perché manca un dettaglio in fondo. Perché la polizia non ha potuto sgomberare? Perché c'erano dei minori. E perché i minori non possono essere sgomberati? Non è che non possono essere sgomberati, è che giustamente la legge impone che vengano messi in strutture di accoglienza. Ad oggi le strutture di accoglienza di Milano sono sature, e quindi non riescono ad accogliere nuovi nuclei familiari. Ma questo la donna con il piede di porco lo sapeva benissimo. Sapeva benissimo quale appartamento doveva andare a sfondare. Sapeva benissimo che tipo di porta montava e se bastava un grimaldello oppure un piede di porco, o ci voleva una mazzetta da muratore. Sapeva perfettamente la legislazione, ovvero che portando i bimbi con sé non sarebbero dovute intervenire solo le forze dell'ordine, ma anche e soprattutto i servizi sociali, e che questi avrebbero dovuto procedere a mettere i bimbi al sicuro. E che non c'era un posto sicuro, quindi l'avrebbe fatta franca. Insomma, conosceva il sistema alla perfezione, e l'ha sfruttato. Sarà pure una rom, ma risponde perfettamente al detto italico "fatta la legge trovato l'inganno".

Abusivismo: un metodo che va avanti da anni e una legge che non funziona

Quello che mi fa impazzire è che questo giochino non solo avviene centinaia di volte l'anno, ma che avviene da un numero imprecisato di anni. Non è una novità, una trovata della simpatica donna abusiva. No no, è un metodo. Ora, quando una cosa illegale diventa un metodo non è più una questione di forze dell'ordine. Se le borseggiatrici in giro per le metropolitane sanno perfettamente che dopo 20 arresti vengono rimesse in libertà, non è più un caso di insicurezza. E' un problema di come è strutturata la legge, perché evidentemente non funziona. In tutto questo le vittime sono quei bimbi. Trascinati di casa in casa, di scippo in sfondamento abusivo, per diventare esattamente come quei delinquenti dei loro genitori.

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