Ristoratore uccide ladro nel Lodigiano, Lega al suo fianco: "Legittima difesa" - Affaritaliani.it

Milano

Ristoratore uccide ladro nel Lodigiano, Lega al suo fianco: "Legittima difesa"

Ladro ucciso da una ristoratore nel Lodigiano, Matteo Salvini chiede al Parlamento una legge sulla legittima difesa. Anche il sindaco Pd sta con il concittadino

Ristoratore uccide ladro nel Lodigiano, l'uomo colpito alla schiena

E' finito in tragedia un tentativo di furto di sigarette in un bar  a Casaletto Lodigiano. Il titolare del locale, il 67enne Mario Cattaneo, svegliato dal rumore della saracinesca aperta a forza, ha infatti reagito e colpito alla schiena con un fucile da caccia - durante una colluttazione avrebbe detto agli investigatori - un bandito. L'uomo, portato via dai complici e' stato ritrovato poco dopo a qualche centinaio di metri ormai morto. 

I precedenti in Lombardia: da Vaprio d'Adda a Rodano - Un episodio tristemente simile ad altri fatti accaduti in Lombardia: nell'ottobre del 2015 a Vaprio d'Adda a sparare contro un uomo introdottosi nella sua abitazione fu Francesco Sicignano. Il mese dopo, a Rodano, tre uomini si introdussero nella villetta di Rodolfo Corazzo per rubare le armi che teneva nella sua abitazione: ne seguì un conflitto a fuoco in cui perse la vita uno dei ladri. E come in questi precedenti, si infiamma il dibattito politico, con in particolare la Lega sugli schedi che torna a chiedere, per bocca del segretario Matteo Salvini, una legge sul diritto alla difesa. Va oltre Riccardo De Corato, Fratelli d'Italia, che propone provocatoriamente alla Regione di premiare l'uomo che ha sparato. Ma anche il sindaco Pd del piccolo comune del Lodigiano Giorgio Marazzina si schiera a fianco del ristoratore

La cronaca: la colluttazione e il colpo partito dal fucile da caccia - Veniamo alla cronaca: tutto inizia alle 3,40 di questa notte. Teatro dei fatti l' "Osteria dei Amis" di Gugnano, frazione di Casaletto Lodigiano, piccolo centro in provincia di Lodi. Secondo quanto raccontato da un testimone, Mario Cattaneo, 67 anni, il titolare dell'esercizio che abita sopra il locale, sarebbe stato svegliato dai rumori insieme alla moglie, al figlio Luca e alla nuora e avrebbe imbracciato il suo fucile da caccia. Non e' ancora chiara poi la dinamica: secondo quanto raccontato dallo stesso Cattaneo sarebbe sceso e avrebbe ingaggiato una colluttazione con il malvivente che avrebbe avuto altri due o tre complici. Poi lo sparo e la fuga. Per terra e' rimasto abbandonato un sacco di plastica con le sigarette rubate. "Ho chiesto a Mario se lo avesse preso - raccontera' un altro testimone - e lui mi ha detto si', si', l'ho preso".

Sul posto sono quindi intervenuti i carabinieri di Lodi che hanno avviato le indagini coordinate dal pm Laura Siani. Cattaneo, rimasto leggermente contuso, si e' recato in ospedale, medicato e dimesso per poi essere sentito dagli investigatori che stanno ora visionando anche le telecamere di sorveglianza della zona alla ricerca di indizi che possano portare agli autori del furto, forse stranieri. Prima fra tutte l'auto con cui sarebbero arrivati sul posto e con la quale sarebbero fuggiti abbandonando il complice, non ancora identificato, in una stradina isolata vicino al cimitero.

Ristoratore uccide ladro nel Lodigiano, Salvini: "Parlamento approvi legge su legittima difesa"

Immediate le reazioni, tutte a sostegno dello sparatore. "Che il Parlamento approvi subito la proposta della Lega sulla legittima difesa, sempre e comunque. Un morto e' sempre una brutta notizia, ma se invece di rubare fosse andato a lavorare, quel tizio oggi sarebbe vivo. Io sto con il ristoratore, io sto con chi si difende!", ha scritto il segretario della Lega Nord Matteo Salvini su facebook mentre il movimento annuncia una raccolta di fondi. Fratelli d'Italia chiede alla Regione Lombardia di pagare le spese legali del barista e con lui si schiera anche l'amministrazione comunale di Casaletto guidata dal sindaco del Pd Giorgio Marazzina: "In seguito ai tragici eventi che hanno sconvolto la nostra piccola comunita' e ancor prima la famiglia di Mario e Luca in questo drammatico momento diamo loro la nostra piena solidarieta' e confermiamo la vicinanza di tutta la nostra gente. Nel doveroso rispetto delle indagini in corso, l'amministrazione comunale sara' al fianco di Mario e Luca e delle loro famiglie".

La sezione locale della Lega Nord ha annunciato che avviera' "una raccolta fondi in sostegno" a Mario Cattaneo. E' quanto spiega il segretario provinciale del Carroccio, Claudio Bariselli, contattato al telefono. "Abbiamo deciso, insieme al segretario della sezione Lodi-Lambro, Giorgio Paini, di avviare la raccolta fondi in sostegno a questa famiglia che dovra' affrontare ingenti spese legali per quello che gli e' capitato", afferma Bariselli. "Cattaneo non e' un militante leghista ma il nostro aiuto e' il minimo: e' giusto e corretto. Dicono che in passato sia stato un sostenitore del Movimento, ma devo verificare", ha spiegato, "e' molto conosciuto in zona per il locale che gestisce".

"Noi da mesi abbiamo lanciato l'allarme sicurezza: e' un periodo in cui sono in aumento i furti nella zona, ma la prefettura minimizza", conclude. Mesaggio di solidarieta' anche dal deputato lodigiano della Lega Nord, Guido Guidesi: "Da oggi in poi saremo al fianco di quest'uomo che ha difeso la sua famiglia e il suo lavoro", scrive Guidesi su Facebook, sotto l'hashtag '#legittimadifesa'. E dal segretario della Lega lombarda, Paolo Grimoldi, che denuncia i "numerosi episodi da Arancia meccanica nell'ultimo mese in Lombardia".

Si spinge ancora oltre Riccardo De Corato, Fratelli d'Italia: "Per quanto mi riguarda il signor Cattaneo dovrebbe essere premiato con l'attestato regionale Rosa Camuna! Di certo nessuno valuti neanche lontanamente l'ipotesi di incriminare un uomo che si e' visto arrivare un gruppo di rapinatori nel suo locale alle 3 del mattino e che ha sparato con un'arma detenuta legalmente per difendersi. Come successe a Rodano o a Vaprio d'Adda negli anni scorsi, chi ha sparato ha temuto per la propria vita e per quella dei suoi cari e non ha fatto altro che proteggersi. Dall'altra parte ci sono invece uomini senza scrupoli che assaltano case ed esercizi commerciali. La mia solidarieta' va al signor Mario Cattaneo e a tutti i suoi cari, che adesso saranno con lui in ospedale. Se dovesse essere incriminato a seguito della morte del ladro, Regione Lombardia si faccia carico della difesa di una persona vittima dell'insicurezza delle nostre citta' e di una criminalita' ormai fuori controllo".

 








A2A