Milano
Rizzi, il legale: "Politicamente finito". Maroni: "Dr. Jekyll e Mr. Hyde"

Fabio Rizzi "è concentrato sulla sua vicenda giudiziaria", anche se "è consapevole che politicamente è finito". Così l'avvocato Monica Alberti ha sintetizzato lo stato d'animo del presidente della commissione Sanità della Regione Lombardia arrestato l'altroieri nell'ambito del nuovo filone d'inchiesta della Procura di Monza che ha travolto la sanità lombarda con un nuovo scandalo di tangenti. Rizzi, finito in carcere con le accuse di associazione a delinquere e corruzione, è stato sospeso dalla Lega nord dallo stesso segretario federale Matteo Salvini nel giorno del suo arresto. Anche il governatore lombardo Roberto Maroni si è definito "molto incazzato" per questo nuovo scandalo che ha coinvolto in prima persona un suo fedelissimo. L'impressione, insomma, è che il Carroccio lo abbia scaricato. "Non ne abbiamo minimamente parlato", ha chiarito il suo difensore che ha precisato: "Rizzi non mi ha chiesto nulla".
Maroni: "Mi fidavo ciecamente di lui" - "E` una cosa incredibile, sono sconcertato e incazzato, mi fidavo ciecamente di lui. Un amico che conoscevo da 20 anni. Una persona che non solo io, ma tutta la Lega conosceva. Una sorta di dottor Jekill e mister Hide". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, nel corso della registrazione di "Porta a Porta", parlando dell`arresto del presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale lombardo, Fabio Rizzi. Maroni ha sottolineato che Rizzi era "un amico, un leghista della prima ora, della quale mi fidavo: non riesco a spiegarmelo. Spero che riesca a dimostrare la propria estraneità ma leggendo gli atti mi pare difficile".
IL DENARO IN CASA - I carabinieri di Milano, impegnati nell'indagine sulla sanita' lombarda, hanno trovato 15 mila euro in contanti nell'abitazione del consigliere regionale lombardo leghista Fabio Rizzi. I soldi sono stati trovati durante le perquisizioni successive al suo arresto. In un'intercettazione del 17 gennaio 2015 riportata nell'ordinanza di custodia cautelare, Rizzi parla con la compagna Lorena Pagani, che ora si trova ai domiciliari, di 15mila euro nascosti in soffitta, ritenuti dagli inquirenti parte di una tangente intascata in cambio di favori alle societa' di Maria Paola Canegrati. "Tu come fai coi pezzettoni da 15mila euro che hai su...in mansarda?", chiedeva la donna che poi si informava su come il fidanzato volesse utilizzarli. "E che ci fai con 15mila euro?". E Rizzi: "Beh!". La donna concludeva, ridendo: "Prendi la cucina!". Gli uomini dell'Arma hanno trovato denaro anche nel freezer.