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Milano
Rocca (Assolombarda): "Post Expo, progetto entusiasmante". Mercoledì Renzi a Milano

Avverra' mercoledi' a Milano, presso il Piccolo teatro, la presentazione di Italia 2040 "Human Technopole", il progetto per il nuovo polo di ricerca dopo Expo Milano 2015. Alla presentazione prendera' parte il Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi.

ROCCA: "PROGETTO ENTUSIASMANTE" - Il progetto del polo hi-tech che dovrebbe sorgere sull'area che ha ospitato l'Expo e' "entusiasmante" e rappresenta per Milano e per il Paese "un'occasione da non perdere". Lo afferma Gianfelice Rocca, presidente di Assolombarda, a margine di un incontro sui progetti di alternanza studio-lavoro. "Vedo il progetto che presentera' Renzi - ha spiegato - come un progetto entusiasmante. E' un progetto che puo' dare veramente tanto nel campo della genomica e dei 'big data', rafforzando la forza enorme che abbiamo in questo territorio nelle scienze della vita. Mettere insieme le universita' e i grandi istituti di ricerca di quest'area in un progetto cosi' ambizioso e di carattere internazionale, che sara' valutato da esperti internazionali, secondo me e' una grandissima occasione da non perdere per connettere Expo con una grande avventura scientifica".

Per il post Expo serve "la stessa capacita' esecutiva" che c'e' stata nell'esposizione universale del 2015. Lo ha sottolineato Gianfelice Rocca, presidente di Assolombarda, parlando a margine di un incontro sui progetti di alternanza studio-lavoro. Rocca si e' detto "convinto" dell'annunciato ingresso del governo in Arexpo anche se "siamo agli inizi". "Credo che in realta' dobbiamo trovare una capacita' di governance e di esecuzione quasi come quella dell'Expo, quasi commissariale", ha spiegato. "Se con presidente e amministratore delegato - ha aggiunto - si riesce a lavorare con la stessa efficiacia con cui si e' lavorato all'Expo, tutto bene. Ogni tanto trovare una certa normalita' e' un bene, tuttavia dobbiamo dimostrare di avere la stessa capacita' esecutiva, che e' necessaria perche', se facciamo bene, riusciamo ad avere grandi investimenti. Quindi dobbiamo lavorare pancia a terra".

VAGO: "POST EXPO, POTREBBE NON SERVIRE IL COMMISSARIO" - La governance del post Expo potra' seguire "una via abbastanza normale" se ci sara' chiarezza nella definizione dei ruoli. Lo ha detto Gianluca Vago, rettore dell'universita' Statale di Milano, che nei mesi scorsi aveva evocato l'ipotesi che fosse nominato un commissario straordinario per la gestione della fase successiva alla chiusura dell'esposizione universale. "Se si definiscono bene i ruoli all'interno della struttura di governo - ha detto a margine di un incontro sull'alternanza studio-lavoro nella sede di Assolombarda - forse potremmo permetterci anche una via abbastanza normale, senza bisogno di ricorrere a un commissario straordinario. Il commissario e' stato evocato forse piu' per gestire la fase transitoria, che e' un po' piu' complicata perche' dal punto di vista procedurale siamo un po' indietro". Quanto al "piano di sviluppo complessivo", Vago si e' detto convinto che Arexpo "possa funzionare bene". "Continuo a pensare - ha precisato - che sarebbe importante immaginare il futuro delle aree nella fase transitoria in modo che tenga conto dell'esigenza di avere delle attivita' di richiamo. Ancora una volta il tema e' avere chiaro l'uso finale dei terreni: occorre una coerenza complessiva di progetto, altrimenti i pezzi fanno fatica a stare insieme.

MARONI: "VIGILERO' CHE PROGETTO SIA CONCORDATO" - Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, sara' presente mercoledi' alla presentazione del progetto del Post Expo con il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, per "verificare che sia quello discusso e concordato insieme". Maroni ha quindi ricordato che l'assemblea di Arexpo, societa' proprietaria dell'area, si riunira' il 29 e modifichera' lo statuto, mentre il governo entrera' in Arexpo con l'assemblea successiva.

COMMISSIONE DI INCHIESTA OGGI AI VOTI - Nel frattempo oggi viene messa ai voti la commissione di inchiesta su Expo. "Si tratta - commenta l'assessore milanese Pierfrancesco Majorino - di una iniziativa assolutamente strumentale che fa parte di un tentativo maldestro di colpire Beppe Sala. Su Expo infatti non c'è bisogno di alcuna commissione di inchiesta. Questo a maggior ragione dopo l'ampia seduta di commissione ordinaria con presente Beppe Sala, svoltasi pochi giorni fa. Seduta in occasione della quale sono stati trattati i quesiti che più che legittimamente in diversi hanno e abbiamo sollevato nei mesi scorsi. I temi (che riguardano i tempi di presentazione e situazione dei conti) diventano oggi evidentemente utili solo in termini di propaganda. Colpisce che una simile iniziativa venga sostenuta dalla Lega Nord, coinvolta indirettamente in vicende pesantissime legate alla sanità lombarda".

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