Milano
Sala e il futuro: "Io ministro? Troppo per me. Schlein pronta per fare la premier, ma mancano due anni"
Il sindaco di Milano: "Non so cosa farò una volta concluso il mandato. Avrò 69 anni, deve essere qualcosa che ha un senso"

Sala e il futuro: "Io ministro? Troppo per me. Schlein pronta per fare la premier, ma mancano due anni"
"Non so cosa farò una volta terminato il mio mandato da sindaco. Ma non penso sia un problema non saperlo adesso". Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala, ospite della trasmissione Un giorno da pecora su Rai Radio 1, parlando del suo futuro politico. "Il terzo mandato non si può fare e non credo che cambieranno la legge", ha aggiunto. Poi una frecciata a Fratelli d’Italia: "FdI non ha molti sindaci o governatori, perché dovrebbe cambiare la legge sul terzo mandato?"
Quanto a un possibile ruolo nella politica nazionale, Sala mantiene il dubbio: "Quando finirò avrò 69 anni. Non dico che debba valerne la pena per me, ma deve avere un senso. Per fare il ministro devi vincere. È vero che ci sarà un election day tra comunali e politiche nel 2027, quindi in teoria dovrei vedere cosa c’è dall’altra parte della porta". Incalzato su un eventuale incarico ministeriale, ha risposto: "Ministro lo considero tanta roba, troppo per me".
“Schlein si sta preparando per fare la premier, ma due anni prima è presto per decidere”
Nel corso dell’intervista, Sala ha commentato anche le prospettive di Elly Schlein: "Penso che si senta pronta e si stia preparando per fare la premier, ma mancano ancora due anni. Il tema non è solo essere pronti, ma essere il candidato giusto". Il sindaco ha poi messo in guardia sulla tempistica: "Parliamo di una coalizione, e due anni prima dire 'il candidato è quello' non va bene". A proposito dell’esperienza unitaria in Liguria, ha detto: "È stata una buona operazione. Conosco la sindaca Salis, ho lavorato con lei per le Olimpiadi Milano-Cortina".
Infine, una riflessione sulla strategia politica del centrosinistra: "Io credo nel centrosinistra e nella necessità del centro se si vuole vincere. In politica bisogna vincere. Il Pd con Elly riconosce questa necessità. Renzi e Calenda occupano questa parte del centro, qualcuno può pensare impropriamente, ma io voglio avere un buon rapporto con tutti".
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