Sala: "I contagi preoccupano. Mascherine all'aperto? Se serve sì". VIDEO - Affaritaliani.it

Milano

Sala: "I contagi preoccupano. Mascherine all'aperto? Se serve sì". VIDEO

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala: "A Capodanno eventi già molto limitati. Faremo quello che ci indica Regione Lombardia"

Sala: "I contagi preoccupano. Mascherine all'aperto? Se serve sì"

Mascherine all'aperto in tutta la città? "Vediamo come va, se servisse lo possiamo fare. Sono in contatto con Moratti e con Fontana sempre e faremo quello che ci diranno e lo faremo come sempre senza aspettare troppo e senza cullarci in troppi dubbi e pensieri". Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala a margine del brindisi di Natale con la stampa a Palazzo Marino. "Penso che come sempre che ci sarà una grande differenza tra stagione invernale ed estiva, la preoccupazione è su prossimi mesi finché la stagione non si riapre. Credo che il messaggio che bisogna passare e che noi addetti ai lavori sappiamo bene, è che la vaccinazione non è che non ti fa prendere il Covid ma gli impatti sono decisamente inferiori. Nella maggioranza dei casi vedo attenzione e in altri casi gli assembramenti ci sono ancora. Consiglio a tutti di stare attenti a convegni, cene e festeggiamenti perché la mascherina la si toglie in questi casi e questo fa la differenza", ha aggiunto Sala.

 

"I dati dei contagi preoccupano"

"I dati dei contagi certamente preoccupano. Ormai dobbiamo abituarci a vivere alla giornata e sapere che le decisioni che prendiamo hanno valore per quel momento, poi bisogna modificarle. Il punto è chi è più penalizzato dalla situazione che emerge. Se dovessimo andare in zona gialla, non è che bar e ristoranti non siano penalizzati, ma pensate al mondo della cultura", ha aggiunto Sala.

Sala: "A Capodanno molto limitato gli eventi"

"Da quello che capisco fino a Natale la situazione è tranquilla, vedremo dopo. Ma comunque noi su capodanno abbiamo già molto limitato sia i nostri eventi e lanciato segnali di attenzione, non so cosa si possa fare al di là di rispettare le misure che andranno prese se andiamo in zona gialla", ha concluso.

"Tampone per vaccinati nei luoghi della cultura? Non lo capisco"

Il tampone per vaccinati nei luoghi della cultura "può essere un deterrente ad andare nei luoghi nella cultura, non commento mai ma faccio un po’ fatica a capirlo perché stiamo spingendo talmente tanto sul vaccino e sul Green pass, se poi ci serve anche il tampone, è qualcosa che invece faccio fatica a capire". Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala a margine del brindisi di Natale con la stampa a Palazzo Marino.

Sala: "San Siro, pronto a collaborare se ci sono offerte"

A tutti coloro che sono interessati ai destini di San Siro dico: il dibattito va bene ma la cosa importante è che siamo tutti intorno al tavolo. I tutti sono, la giunta, rappresentata da me, il Consiglio comunale, le squadre e i rappresentanti dei comitati. Io manifesto la mia disponibilità ad esserci e in queste condizioni, a spiegare perché abbiamo preso una decisione e cosa intendiamo fare". Sala prosegue: "Abbiamo dato il pubblico interesse dopo tanto tempo di lavoro, non è che ci si può aspettare da me che dica che abbiamo sbagliato. Quella è la nostra via. Quello che ci si può aspettare è un dibattito rispetto a San Siro. Esiste la possibilità che qualcuno prenda in affitto San Siro per farne un uso che abbia un senso? Questa cosa la dico a tutti, c’è qualcuno che ha questa disponibilità? Perché non esiste nessuna funzione pubblica gestita dal Comune che abbia senso a San Siro ma se qualcuno facesse una proposta e una offerta non avrei nulla da dire e cercherei di collaborare", ha concluso Sala.

Progetto Rai al Portello, Sala "ottimista"

Sul progetto Rai al Portello "sono ottimista. Quello che ho capito dai vertici della Rai è che quello che loro non possono fare oggi è prendere una decisione per Milano al di fuori del loro piano industriale che verrà presentato a marzo che contenga l'operazione su Milano e altro. Se mi chiedeste se scommetterei dei soldi miei sul fatto che si fa, ce li scommetterei. Su questo punto sono fiducioso".

Regionali, Sala : "Le primarie si possono evitare, Del Bono nome autorevole ma..."

"I nomi che girano per le regionali nel centrosinistra li conoscete, ad oggi ho avuto solo un incontro con una persona che ha manifestato perlomeno interesse che è il mio collega Del Bono. E' una candidatura certamente autorevole, però ci sono altri in campo". Lo ha detto Sala. "Credo che il dibattito sarà tra un politico o un non politico, più o meno un profilo tecnico. Bisogna capire cos'è meglio. Probabilmente le primarie che possono spesso servire, in questa situazione particolare le potremmo anche evitare. Quello che però su cui bisogna riflettere, e ne sto discutendo soprattutto con i vertici del partito, è che si facciano un'idea se preferiscono un politico o un tecnico", ha aggiunto Sala.

"E' chiaro che se ci mettessimo d'accordo e lo lanciassimo in tempo, male non farebbe, perché è una battaglia in salita. E' più facile che rivinca il centrodestra che noi, quindi bisogna dargli un anno di tempo per fare campagna. La parte che posso fare è proprio quella di forzare sui tempi e spingere su un accordo veloce per mettere in campo una candidatura", ha concluso il sindaco.

Sgombero clochard, Sala: "La situazione stava degenerando"

Lo sgombero dei clochard nei tunnel della stazione Centrale di Milano, che ha sollevato la reazione di molti cittadini, impressionati dalle immagini dei 'beni', materassi e abiti, gettati via, "e' una operazione nata con il mio consenso, gestita da Granelli e Bertole', quindi non posso negare la loro azione che deriva dal fatto che di freddo si puo' morire e lo abbiamo visto anche negli anni passati e quella situazione era tesa a degenerare". Il sindaco di Milani Beppe Sala, 'difende' quanto fatto anche se aggiunge: "Capisco le lamentele, capisco anche che a tutti loro e' stato offerto immediatamente un letto. E' stata una cosa simbolica, il problema dei clochard e' un problema di tutte le citta'". "Non c'e' una singola regola, ma quelli che dicono 'dovevate offrire un'alternativa', l'alternativa sono i posti letto che noi offriamo. Se non dovesse essere sufficiente, lo ribadisco, mettiamo mano al portafoglio e creiamone altri. Molti non accettano di andare nei dormitori, e' un problema complesso che si ripresentera' continuamente".

 








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