Milano
Sala: "Linus assessore? Difficile, ma è con me al 100 per cento"

Beppe Sala e la sua squadra di assessori: "Io a caccia di vip? Riduttivo chiamare Bonino così
Nella squadra di Beppe Sala, se diventera' sindaco, un modo di coinvolgere Linus si trovera' anche se non ricoprira' il ruolo di assessore. A chiarire la vicenda e' il candidato del centrosinistra, che spiega cosi' quello che sembrava un passo indietro del direttore editoriale di radio deejay che ha fatto sapere di non avere il tempo sufficiente per fare l'assessore nella futura giunta. "Ieri ho parlato con Linus e vedremo di trovare le soluzioni migliori - ha detto Sala a margine dell'incontro "lavoro, welfare, scuola, cultura" organizzato dalla Cisl di Milano - poi la questione dei tempi riguarda un po' tutti. Comunque Linus sara' con me al 100 per cento e troveremo la formula". Se fara' l'assessore? "E' difficile - replica - anche per una valutazione che lui ha fatto sui tempi. Comunque sara' con noi al 100 per cento. Adesso iniziamo a vincere che non e' una cosa da poco, anche Ambrosoli mi sembra determinato ad essere con me a tempo pieno". A chi lo accusa di essere a caccia di nomi noti per la giunta, replica che "non e' una caccia al vip". "Considerare la Bonino un vip che e' il nome che mi sembra avere un significato profondo - aggiunge Sala - non sono manovre elettorali. Mi pare che anche lei oggi si sia espressa con chiarezza sui media sulla sua volonta' di dare una mano, va bene cosi'. Nel caso di Celentano non e' neanche stata una cosa richiesta, l'ha fatto di sua sponte".
Sala ha anche annunciato: "La prima giunta la faremo al Giambellino", quartiere periferico a ovest di Milano. "E - aggiunge - una volta al mese faremo la giunta in un quartiere diverso per dare il messaggio che il comune c'e' e si parla delle tematiche proprie di quella zona. Io non saro' un sindaco che sta fisso a palazzo Marino, ma saro' in giro dalla mattina alla sera per capire cosa c'e' che non va".
Nella giornata di ieri, Sala ha scelto la redazione del magazine cattolico "Vita" per presentare il suo programma sulle Politiche sociali. Ed assieme a Pierfrancesco Majorino ha annunciato alcuni provvedimenti. Come il piano per le povertà da 42 milioni di euro all'anno, grazie anche a contributi governativi. Ha spiegato l'attuale assessore: "La Giunta di Letizia Moratti investiva 18,8 milioni annui contro le povertà, con la Giunta di Giuliano Pisapia siamo saliti a 26,7 milioni e nei prossimi anni saliremo a 42". Nel pacchetto, il reddito di maternità, sino a 1.500 euro alle mamme, in base al reddito, per il pagamento delle rette dell’asilo e l’acquisto di beni per i piccoli. Ma anche contributi per le spese odontoiatriche con un pacchetto di tre milioni di euro che serviranno ad erogare sino a 500 euro a persona all'anno per chi è in difficoltà economica. "Milano deve essere una città leader e innovativa anche sul fronte delle politiche sociali. C’è la necessità che il terzo settore affianchi il Comune anche nella fase di progettualità. La molteplicità degli interventi inseriti nel nostro programma dimostra quanto noi vogliamo appoggiare la famiglia", ha spiegato Sala davanti a Don Virginio Colmegna e Massimo Ferlini, ex vicepresidente della Compagnia delle Opere. "In questi anni il centrosinistra ha investito più risorse per aiutare mamme e papà di quante ne abbiano investite loro", ha polemizzato con il centrodestra Majorino.
In serata, ospite a Ballarò, Sala ha lanciato un'altra proposta che farà discutere, questa volta sul fronte della cultura: "I musei devono essere gratis".
Milano: Sala, mamma esalto' jiad? mi fido di Sumaya
"Sono tutte cose che si riferiscono al passato. Io mi devo fidare della buona fede di Sumaya e di quello che sta facendo lei". Beppe Sala, candidato sindaco del centrosinistra a Milano, difende Sumaya Abdel Qader, la candidata musulmana del Pd al consiglio comunale, dopo le notizie che hanno coinvolto la madre. Quest'ultima sul suo profilo Facebook esalta gli jihadisti con tanto di foto. "A Milano abbiamo 70/80 mila musulmani - continua Sala a margine di un incontro alla Cisl - dobbiamo trovare le figure piu' adatte per dialogare e lei certamente e' una figura adatta".