Milano
Sala testimone al processo Maroni. "Mai dato ok al viaggio di Paturzo a Tokyo"

Il sindaco di Milano ascoltato come testimone al processo a Maroni. Sala: "Non diedi l'ok al viaggio a Tokyo della Paturzo"
Sala: "Mai dato l'ok al viaggio a Tokyo della Paturzo"
"Non ho mai dato la mia autorizzazione al viaggio a Tokyio della Paturzo". E' questo uno dei passaggi piu' significativi della testimonianza del sindaco di Milano Giuseppe Sala nel processo a carico di Roberto Maroni accusato di pressioni illecite per far partecipare Maria Grazia Paturzo, all'epoca temporary manager di Expo e per la Procura legata al governatore da una relazione affettiva, a una missione istituzionale a Tokyo.
Ecco la testimonianza di Sala al processo a Maroni
Nel corso della sua testimonianza davanti ai giudici del Tribunale di Milano, nel processo a carico di Roberto Maroni, il sindaco Giuseppe Sala ha ricostruito i frangenti in cui si discusse della partecipazione dell'allora manager di Expo, Maria Grazia Paturzo, alla missione istituzionale a Tokio. Sala ha ricordato che si reco' da lui il suo collaboratore Christian Malangone e gli prospetto' la richiesta della Regione di autorizzare la partecipazione della donna, alla quale per i pm Maroni sarebbe stato legato da una relazione affettiva, in terra nipponica. "Malangone - ha spiegato il primo cittadino - mi prospetto' che la trasferta era abbastanza costosa, da 7mila euro, e feci due osservazioni: la prima che mi sembrava tanto per una funzionaria e la seconda sul perche' dovesse andarci, nel senso che questa iniziativa non era legata al World Expo Tour, ma una promozione legata alla festa del 2 Giugno. Allora, feci con Malangone quello che facevo tante volte, e cioe' presi tempo, buttai la palla in avanti". In seguito, Sala ha affermato di non avere mai autorizzato la partecipazione della Paturzo alla missione e ha aggiunto che, quando seppe che salto' il viaggio, "da un lato ne presi atto, proponendo a Maroni la destinazione alternativa a Berna, e dall'altro pensai che avevamo risolto anche la questione Paturzo, perche' venne a cadere la trasferta".
Pressioni da Maroni per il viaggio di Maria Grazia Paturzo?
Sala era stato citato come testimone dal pm Eugenio Fusco. Il primo cittadino di Milano nonché ex amministratore delegato di Expo era chiamarto a dare possibili chiarimenti sulle eventuali pressioni ricevute da Maroni attraverso Giacomo Ciriello, capo della segreteria politica del governatore lombardo.
Gli sms tra i collaboratori di Maroni e Sala
Secondo l'accusa infatti Maroni avrebbe preteso da Expo il pagamento di tutte le spese di viaggio della missione in Giappone per il World Expo Tour della ex collaboratrice di Maroni, Maria Grazia Paturzo. Un viaggio che poi non si fece mai. I dubbi si focalizzano sul giro di sms scambiati tra Ciriello e l’ex direttore generale di Expo Christian Malangone. Il 28 maggio 2014 Ciriello scrive a Malangone: "Christian, il presidente ci tiene acché la delegazione per Tokyo comprenda anche la società Expo (attraverso la dottoressa Paturzo). Puoi parlarne con Sala o autorizzare la missione? Grazie. GC". Risposta: "Ok capo allineato".
PATURZO ASSUNTA SU SEGNALAZIONE DELLA REGIONE LOMBARDIA
Maria Grazia Paturzo venne assunta "in vista del World Expo Tour su segnalazione della Regione Lombardia". Lo ha spiegato il sindaco di Milano Giuseppe Sala durante la sua testimonianza nel processo a carico di Roberto Maroni, accusato di turbata liberta' nel procedimento di scelta del contraente e di induzione indebita per presunte pressioni per far ottenere un lavoro Mara Carluccio in Eupolis e per la partecipazione al viaggio a Tokyo a Maria Grazia Paturzo nell'ambito del World Expo Tour. Sala, all'epoca commissario di Expo2015, ha ricordato come venne assunta Paturzo con un contratto di sei mesi rinnovabile per un analogo arco di tempo: "Ricordo che a un certo punto Malangone (Christan, il suo collaboratore, ndr) venne da me mi disse che dalla Regione chiedevano di assumere due persone. Io gli dico che non ha senso perche' non ne abbiamo bisogno e per un po' di tempo tutto tace, di fronte alle mie resistenze. Poi Malangone torna da me e mi dice che richiedono le assunzioni perche' hanno intenzione di lanciare il World Expo Tour e ritengono utile avere al nostro interno una controparte. Io dico 'allora se c'e' un motivo valido va bene, ma una persona, non due' e con un contratto a tempo perche' poi vediamo come funziona l'iniziativa della Regione".