Milano

San Siro, Giungi (Pd): "C'è un buon progetto. Il dibattito non è tempo perso"

di Nicolò Rubeis

Il consigliere comunale del Pd Giungi sul progetto di ristrutturazione: "Un passo avanti, spero i club rimangano. Ritardi? No, dibattito". L'intervista

San Siro, Giungi (Pd): "C'è un buon progetto. Il dibattito non è tempo perso"

"Il progetto di ristrutturazione del Meazza è un bel passo in avanti e mi auguro che si vada verso questa direzione che rappresenta la strada giusta". Il consigliere comunale del Pd, Alessandro Giungi, parla così con Affaritaliani.it Milano dopo la presentazione in commissione della proposta di riqualificazione di San Siro presentata dallo Studio Arco Associati. I lati positivi non mancano secondo l'esponente dem, a partire dal fatto che gli eventuali lavori non porteranno alla chiusura dell'impianto.

Adesso l’auspicio è che anche i club sposino il progetto: "Spero che entrambe le squadre rimangono a Milano. Ma se dovesse rimanere soltanto l'Inter sarei contento per la città" prosegue Giungi, che respinge al mittente le accuse di chi afferma che si è perso troppo tempo negli anni: "La politica è anche dibattito e i consiglieri sono chiamati a discutere". L'intervista.

Dalle opposizioni parlano di un progetto tardivo dopo anni di rallentamenti.

Non sono d'accordo perché in Consiglio comunale moltissimo è stato fatto sul tema stadio. Adesso mi auguro che il discorso si possa riaprire perché tutti spingiamo verso quella direzione lì. E poi sono cambiate prospettive e costi e ora c'è una buona proposta. Inoltre è stato anche posto un vincolo sul Meazza che non lo ha messo né il sindaco né il Consiglio comunale. Con il vincolo l’unica possibilità è sistemare lo stadio e si può fare addirittura senza chiuderlo. Non è bello dire che abbiamo perso tempo, è offensivo sia per chi era a favore del progetto iniziale sia per chi era contrario.

Lei è sempre stato favorevole alla ristrutturazione.

Lo sono dal 2019 e per questo mi fa piacere vedere un progetto del genere. Rimasi perplesso, per esempio, quando il Politecnico escluse la possibilità di ristrutturare San Siro. È fondamentale che la struttura rimanga aperta durante i lavori come chiedevano le società e come hanno fatto a Madrid con il Santiago Bernabeu. Ci tengo anche al discorso dell'accessibilità per le persone con disabilità, un punto che deve essere imprescindibile per un stadio moderno.

Il sindaco Sala ha aperto anche alla cessione del diritto di superficie dello stadio. Cosa ne pensa?

Non sono contrario e non sarebbe neanche una vera cessione visto che si parla di diritto di superficie. A me interessa che lo stadio rimanga lì in quella zona. Questa ipotesi porterebbe anche introiti importanti nelle casse comunali.

Le squadre vogliono uno stadio di proprietà. Accetteranno?

Dipende dagli anni in cui lo cedi ma potrebbe essere un incentivo e immagino che le due società potrebbero avallare questa soluzione. Il progetto presentato oggi sembra che sia un buon inizio, una buona modalità di chiedere se c'è ancora un interesse dei club di mettersi a parlare. E credo anche che il Consiglio comunale abbia dato un dimostrazione di grande serietà. Nessuno ha utilizzato questa occasione come una tribuna per mettersi in evidenza.

Il Milan, intanto, continua a fare dei passi verso San Donato.

Ma non sono stati fatti dei passi definitivi e non sono ancora state impegnate importanti risorse. Sull'eventualità di San Donato c'è ancora possibilità di tornare indietro. Spero che il progetto presentato possa convincere entrambe le squadre a rimanere a Milano.

Da tifoso milanista le dispiacerebbe se i rossoneri proseguissero per la loro strada?

Diciamo che se dovesse restare soltanto l'Inter, sarei comunque contento per la nostra città...








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