Milano
San Siro, intesa tra M-I Stadio e ambulanti: contratto prorogato, meno postazioni ma sì a magliette e gadget
Accordo provvisorio tra gli ambulanti del Meazza e la società che gestisce lo stadio: da 64 a 57 postazioni, ma resta la possibilità di vendere merchandising rossonero e nerazzurro

Dopo settimane di proteste, è stata trovata un’intesa tra gli ambulanti di San Siro e M-I Stadio. Le bancarelle passano da 64 a 57, ma potranno continuare a vendere gadget, sciarpe e magliette di Milan e Inter. Gli operatori esclusi potranno lavorare in altre aree, mentre i club apriranno nuovi punti vendita ufficiali.
San Siro, intesa tra M-I Stadio e ambulanti: contratto prorogato, meno postazioni ma sì a magliette e gadget
Si chiude con un compromesso la disputa tra M-I Stadio – la società controllata da Milan e Inter – e gli ambulanti che da anni lavorano intorno al Meazza. Dopo la scadenza del contratto lo scorso 31 luglio e dieci giorni di presidio davanti allo stadio, in Prefettura è stato raggiunto un accordo di massima, grazie alla mediazione del prefetto Claudio Sgaraglia e del questore Bruno Megale.
Meno postazioni, ma più varietà
Il nuovo assetto prevede una riduzione delle bancarelle: da 64 a 56. Nonostante il taglio, gli ambulanti manterranno la possibilità di vendere sia cibo e bevande, sia merchandising legato alle due squadre milanesi. Le sette postazioni in meno verranno trasformate in punti vendita ufficiali gestiti direttamente da Milan e Inter.
La soddisfazione degli operatori
Per gli ambulanti si tratta di un risultato importante, considerando che nella prima bozza di contratto la società aveva ipotizzato di vietare completamente la vendita di magliette e gadget, limitando l’attività alle sole postazioni di ristorazione. “Abbiamo raggiunto un equilibrio soddisfacente – commenta Luigi Leanza, presidente del Consorzio Operatori Stadio San Siro – e ottenuto che il mix merceologico possa essere mantenuto”.
Determinante il lavoro delle istituzioni. “Ringraziamo il questore Megale per la professionalità e l’umanità – sottolinea Giacomo Errico, presidente di Apeca Confcommercio – grazie al suo intervento è stato possibile arrivare a questo accordo”. Nel frattempo, gli ambulanti hanno ottenuto una proroga tecnica che consentirà loro di lavorare già nelle prossime gare: Milan-Cremonese e Inter-Torino, prime sfide del campionato di Serie A.
Un tavolo ancora aperto
L’accordo di massima dovrà essere formalizzato la prossima settimana, probabilmente martedì o giovedì. Restano esclusi otto operatori – sette venditori di magliette e un “paninaro” – coinvolti nelle verifiche legate all’inchiesta “Doppia Curva”, che però potranno continuare a lavorare in aree diverse dallo stadio.