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Milano
Lega, Salvini sospende Rizzi. Ma lui: sono pronto a chiarire

"Per il bene suo, della verità, della Lega e dei cittadini della Lombardia, il consigliere Fabio Rizzi è sospeso dalla Lega Nord". Così Matteo Salvini, segretario federale della Lega Nord, in seguito all'arresto del consigliere lombardo con l'accusa di tangenti nel settore della sanità. Precedentemente, alle prime notizie relative al coinvolgimento di Rizzi nel nuovo scandalo sanità in Regione, il leader del Carroccio aveva già avvertito: "Chi sbaglia davvero, non merita la Lega". Aveva tuttavia aggiunto: "Spero che alcuni magistrati non siano in campagna elettorale, è accaduto già troppe volte. Quanto fango e inchieste sulla Lega finite nel nulla, senza neanche chiedere scusa". Ma "sono sicuro che l'eventuale errore di pochi non danneggerà il lavoro delle migliaia di persone che ogni giorno mandano avanti benissimo gli ospedali in Lombardia. Sono orgoglioso di essere il Segretario della Lega".

RIZZI: SONO PRONTO A CHIARIRE E DIFENDERMI
Fabio Rizzi "e' pronto a chiarire tutto". Lo afferma uno dei suoi legali, l'avvocato Monica Alberti che difende il consigliere regionale lombardo della Lega assiema all'avvocato Andrea Mascetti. Rizzi e' stato arrestato ieri con l'accusa di far parte di un'associazione a delinquere che avrebbe truccato appalti nella sanita' lombarda e, in particolare, nel settore dell'odontoiatria. "Il mio assistito - prosegue - e' lucido, sereno, razionale e consapevole, compatibilmente con la detenzione che, com'e' ovvio, lo sta provando. Vuole chiarire la sua posizione per difendersi dalle accuse". L'avvocato Alberti difende anche la compagna di Rizzi, Lorena Pagani, finita ai domiciliari.

MARONI: "INTENSIFICHEREMO L'AZIONE DI GOVERNO" - Nel frattempo il governatore Roberto Maroni respinge le richieste di dimissioni avanzate dall'opposizione: "Mi auguro che questa vicenda non venga usata strumentalmente a livello politico. Questa vicenda che mi ha ferito personalmente per i rapporti che avevo con Fabio Rizzi mi dà la forza per intensificare l'azione di governo nel settore" della sanità. "Sono convinto che dobbiamo continuare a fare quello che facciamo da inizio legislatura per garantire trasparenza, regole e controlli, ovvero quello che io ho voluto fare con la riforma della sanità. Sono incazzato". La Regione si costituirà parte civile.

IL TWEET DI TOTI: "MARONI VAI AVANTI" - "In Lombardia la magistratura faccia chiarezza fino in fondo e con rigore. La Lombardia resta esempio di buon governo. Roberto Maroni vai avanti!". Lo scrive su Twitter Giovanni Toti, presidente della regione Liguria.

PARISI: "CON ME A MILANO SOLO PERSONE DI ASSOLUTA QUALITA'" - Il candidato sindaco del centrodestra Stefano Parisi cerca intanto di prendere le distanze da quanto sta avvenendo in Regione: "Credo non sia utile a nessuno sfruttare i fatti che riguardano la Regione Lombardia a fini elettorali. Chi mi conosce sa che sono garantista e cerco nei miei collaboratori la massima correttezza e trasparenza. Nella mia squadra di governo per Milano ci saranno solo persone di assoluta qualità. Il metodo sarà quello di una grande collaborazione preventiva con la magistratura esattamente come usava fare il Sindaco Albertini. E' uno stile nel quale mi riconosco appieno e che replicherò nei fatti.  A Milano i cittadini torneranno ad avere fiducia nella politica".

SALA: "REGIONE MERITA DI MEGLIO" - "Quanto accaduto in Regione Lombardia, con gli arresti di importanti esponenti della squadra di governo, è un triste spettacolo a cui assistiamo da troppo tempo. La nostra Regione merita di meglio. A Milano continueremo sulla strada della legalità e della trasparenza intrapresa in questi anni. Il modello Regione, che qualcuno vorrebbe replicare a Milano, non ci appartiene e mostra oggi tutte le proprie contraddizioni e gravi limiti". Lo afferma il candidato sindaco del centrosinistra Giuseppe Sala. "Parisi ha detto che il suo modello è quello lombardo. Quello con il presidente della commissione Sanità e Politiche sociali, Fabio Rizzi, in carcere?" Così su Facebook l'assessore Pierfrancesco Majorino. 

MANTOVANI: "NON SI ACCOSTINO LE DUE VICENDE" - L'ex vicepresidente di Regione Lombardia Mario Mantovani, a sua volta coinvolto in un'altra inchiesta giudiziaria legata alla Sanità, puntualizza tramite il suo legale Roberto Lassini: "In riferimento alle notizie riguardanti l'arresto del consigliere regionale Fabio Rizzi, intendiamo precisare come alcuna attinenza vi sia fra detta vicenda processuale e quella del senatore Mario Mantovani. Ogni indebito accostamento troverà la nostra ferma e decisa opposizione nelle sedi opportune".

 

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