Milano
"Vergogna, mia sorella avvelenata per mesi e non c'è premeditazione": la rabbia della sorella di Giulia Tramontano
Ergastolo confermato in appello per Alessandro Impagnatiello, ma Chiara Tramontano contesta l'esclusione della premeditazione: "Vergogna a una legge che uccide due volte"

Il messaggio su Instagram di Chiara Tramontano
"Vergogna, mia sorella avvelenata per mesi e non c'è premeditazione": la rabbia della sorella di Giulia Tramontano
Vergogna, vergogna. La chiamano legge ma si legge disgusto. L'ha avvelenata per sei mesi. Ha cercato su Internet: 'Quanto veleno serve per uccidere una donna'. Poi l'ha uccisa. Per lo Stato, supremo legislatore, non è premeditazione. Vergogna a una legge che chiude gli occhi davanti alla verità e uccide due volte. E smettetela di portare gli assassini ai banchi. Sono assassini. Vanno in cella. Nessuno li vuole liberi, inquinano". Con queste parole Chiara Tramontano, sorella di Giulia, commenta su Instagram la sentenza del processo d'appello a carico di Alessandro Impagnatiello, con la quale i giudici hanno confermato la pena dell'ergastolo, escludendo però l'aggravante della premeditazione.