Milano
Sesto San Giovanni, una via a Craxi e un giardino a Miglio
L'Amministrazione Comunale di Sesto San Giovanni ha deciso di intitolare una via a Bettino Craxi e un giardino a Gianfranco Miglio
Sesto San Giovanni, una via a Craxi e un giardino a Miglio
L'Amministrazione Comunale di Sesto San Giovanni ha deciso di intitolare una via a Bettino Craxi e un giardino a Gianfranco Miglio. La strada intitolata a Craxi sarà quella tra via Fiorani e Viale Marelli, (lato palazzi "Colosseo") mentre per Miglio è stata scelta l’area verde ricompresa tra Via Lovati, Via Fratelli di Dio e Via Molino Tuono (Cascina Gatti).
“L’intitolazione di una via a Bettino Craxi - commenta Roberto Di Stefano, sindaco di Sesto San Giovanni - è innanzitutto il riconoscimento a un politico e rappresentante delle istituzioni del nostro Paese che iniziò il proprio percorso a Sesto San Giovanni come dirigente locale della sezione del Partito Socialista Italiano e che, anche lontano da Sesto San Giovanni, ha sempre dimostrato con azioni importanti e concrete la propria vicinanza alla nostra città. Si precisa inoltre che nel 2010 il Presidente della Repubblica in carica, Giorgio Napolitano, dichiarò che "La figura di Craxi non può venir sacrificata al solo discorso sulle responsabilità dell'onorevole sanzionate per via giudiziaria. Craxi va considerato come figura di leader politico e di uomo di governo impegnato nella guida dell'esecutivo e nella rappresentanza dell'Italia sul terreno delle relazioni internazionali. Il nostro Stato democratico non può consentirsi distorsioni e rimozioni del genere". Il riconoscimento è proiettato anche a tutto quel mondo socialista e cito, solo a titolo esemplificativo, fra tutti, Libero Biagi, Ruggero Lattisi e Loris Fantini, che con una passione infinita e un inscalfibile orgoglio sestese contribuì in maniera rilevante allo sviluppo economico e sociale della nostra città. Per quanto riguarda Gianfranco Miglio, è stato un importante giurista e politologo del recente passato. Un innovatore che, prima di ogni altro, ha intuito l'importanza del federalismo e della sussidiarietà come valorizzazione dei territori”.
Stefania Craxi: "Milano segua l'esempio di Sesto"
"Il riconoscimento che la citta' di Sesto San Giovanni ha inteso tributare a Bettino Craxi, peraltro proprio a ridosso del 18esimo anniversario della sua scomparsa, e' un gesto che contribuisce a rimettere la storia a posto". Lo afferma Stefania Craxi, gia' sottosegretario agli Esteri e presidente della Fondazione Bettino Craxi. "L'impegno politico di Craxi ed il riformismo di cui e' stato fautore ed interprete - ricorda Stefania Craxi - nasce e si sviluppa con le prime esperienze nella cintura milanese e nella Sesto San Giovanni dei primi anni '60, l'allora Stalingrado d'Italia, per poi proseguire con l'esperienza amministrativa nella sua Milano. Di questo cammino e del suo impegno di vita per il Paese, evidentemente, c'e' traccia nella memoria degli amministratori di Sesto, in particolare in quella del Sindaco Roberto Di Stefano e della sua giunta, a cui va tutta la mia gratitudine per la dedizione e la convinzione dimostrata, al di la' di ogni calcolo politico". "Cio' che e' singolare - prosegue - e che la memoria sembra ancora difettare ad alcuni amministratori di certa sinistra 'vecchia' e 'nuova', come ad esempio a quelli di Milano, citta' a cui e' legato indissolubilmente Craxi ed il riformismo socialista. Proprio un anno fa, il sindaco Sala, si disse possibilista su 'Via Craxi' e chiese di aprire un dibattito sul leader socialista; cosa che la Fondazione a lui intitolata ha puntualmente fatto. Ora, il tempo delle discussioni giunge al termine e sarebbe ora di passare ai fatti, magari seguendo l'esempio di Sesto. Possibile che dopo 18 anni questa sinistra non abbia ancora conquistato la maggiore eta' per decidere?", conclude Stefania Craxi.