Sondaggio Affaritaliani.it-Termometro Politico: a Milano oggi è in testa Salvini - Affaritaliani.it

Milano

Sondaggio Affaritaliani.it-Termometro Politico: a Milano oggi è in testa Salvini

di Fabio Massa

Dopo oltre 3000 voti raccolti, che scremati e ponderati sono stati ridotti a un campione significativo di 2000 voti validi, ecco i risultati della rilevazione permanente di Affaritaliani.it in collaborazione con Termometro Politico. Settimana scorsa Affari aveva anticipato la “forza” delle coalizioni, con un sorprendente sorpasso del centrodestra (45%) rispetto al centrosinistra (44%) sulla città di Milano, e il crollo dei grillini (7%). Il dato era tuttavia fortemente legato all’indicazione del candidato sindaco (così come è nella realtà). Dalla prossima settimana (lunedì riapre il voto!), insieme a nuovi nomi (sono stati eliminati Gianfelice Rocca e Andrea Guerra, ad esempio, perché usciti dal totonomi e ne sono stati inseriti altri come Claudio De Albertis o Paolo Romani) ci sarà una domanda anche sul voto ai Partiti. Il sondaggio rimarrà aperto per ulteriori 15 giorni, primo di un nuovo reset. 

Ecco quindi i dati. A trainare il centrodestra è senza dubbio Matteo Salvini, con il 22,9 per cento, il più forte di tutti i candidati testati. Al secondo posto nel centrodestra c’è Silvio Berlusconi, con l’8,3%. Poi arriva il sottosegretario Giulio Gallera (6,5%), poi Corrado Passera (2,7%), Silvia Sardone (1,9%) a parimerito con Gianfelice Rocca. Chiudono Mariastella Gelmini (0,8%) e Stefano Dambruoso (0,5%). 

Sul “lato” di sinistra in testa c’è Umberto Ambrosoli con l’11,8%. L’assessore al Welfare Pierfrancesco Majorino è a una incollatura (11,1%), poi arriva l’outsider Roberto Caputo (5,9%), l’ex direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli (3,7%), Stefano Boeri al 3,5%, Emanuele Fiano al 2,8 per cento, Lia Quartapelle all’1,9 per cento, Maurizio Martina all’1,1 per cento, Ivan Scalfarotto all’1 per cento e Andrea Guerra (che tuttavia è fuori dalla contesa) allo 0,5%. Chiude Alessia Mosca allo 0,4 per cento. Secondo i voti raccolti un candidato del Movimento 5 Stelle prenderebbe il 7,2 per cento, mentre Di Pietro si attesta sul 3,6%.

@FabioAMassa








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