Milano
Sostegno agli orfani per femminicidio e ai familiari delle vittime di omicidio: Lombardia, le proposte di Valcepina (FdI)
Due ordini del giorno all’assestamento di bilancio presentati dal consigliere regionale di FdI Chiara Valcepina per rafforzare il sostegno agli orfani del femminicidio e ai familiari delle vittime di omicidio volontario. L'intervista

Sostegno agli orfani per femminicidio e ai familiari delle vittime di omicidio: in Regione Lombardia le proposte di Valcepina (FdI)
In occasione dell’assestamento al bilancio 2025–2027, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Chiara Valcepina, ha presentato due ordini del giorno che puntano a rafforzare gli strumenti di sostegno e tutela per chi ha subito gravi crimini violenti. "Potenziare le misure a favore degli orfani da femminicidio, anche garantendo la copertura delle spese legali. Un gesto di giustizia per chi perde la madre e deve affrontare un percorso lungo, doloroso e costoso". Il secondo provvedimento a sostegno dei famigliari delle vittime di omicidio volontario. L'intervista
Consigliere Valcepina, partiamo dal primo ordine del giorno: cosa prevede in concreto per gli orfani delle vittime di femminicidio?
Con questo ordine del giorno chiedo alla Regione Lombardia di potenziare le misure già previste a favore degli orfani del femminicidio, sia dal punto di vista economico sia da quello del sostegno psicologico e legale. In particolare, proponiamo di garantire la copertura delle spese legali nei procedimenti penali attraverso il patrocinio e di incrementare il contributo economico una tantum previsto dalla normativa regionale. Si tratta di un gesto di giustizia verso chi, oltre alla perdita devastante della madre, si trova spesso ad affrontare un percorso giudiziario lungo, doloroso e costoso.
Il secondo ordine del giorno si rivolge invece ai familiari delle vittime di omicidio volontario in contesti criminali. Perché è importante intervenire anche su questo fronte?
Spesso le famiglie colpite da un omicidio volontario, legato ad azioni criminali, si trovano in una situazione di isolamento, dolore e difficoltà economiche. Con questo secondo ordine del giorno chiediamo alla Regione di stanziare risorse per contribuire alle spese legali e tecniche nei procedimenti giudiziari e per affrontare le ripercussioni economiche causate dal decesso del congiunto. È un modo per colmare il divario tra quanto previsto a livello statale – spesso insufficiente o legato a procedure complesse – e le reali esigenze delle persone colpite da una tragedia.
Che significato politico e sociale hanno queste due proposte?
Con questi due atti vogliamo riaffermare un principio fondamentale: nessuna vittima e nessuna famiglia devono sentirsi abbandonati. Lo Stato e le istituzioni regionali.
Fratelli d’Italia conferma la sua particolare attenzione su questi temi.
Sì, Fratelli d’Italia è da sempre attento alla protezione delle fasce più fragili e alla difesa dei diritti delle vittime. Con questi atti ribadiamo il mio e il nostro impegno per una Lombardia più giusta e più solidale. Vogliamo che la nostra regione diventi un modello anche su queste tematiche, perché crediamo in un’idea di comunità che non lascia indietro nessuno, soprattutto quando è colpito nel modo più crudele.
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