Milano
Sparò e uccise un immigrato in piazza: l'assessore leghista Adriatici chiede il rito abbreviato
L’ex assessore leghista di Voghera è imputato per l’omicidio volontario di Younes El Boussettaoui. La decisione del gup attesa il 23 ottobre

Sparò e uccise un immigrato in piazza: l'assessore leghista Adriatici chiede il rito abbreviato
È iniziata oggi in Tribunale a Pavia l’udienza preliminare del processo a carico di Massimo Adriatici, 50 anni, ex assessore leghista alla Sicurezza del Comune di Voghera, accusato di omicidio volontario per la morte di Younes El Boussettaoui. Il 39enne marocchino fu ucciso da un colpo di pistola in piazza Meardi la sera del 20 luglio 2021, partito dall’arma dell’allora amministratore. In apertura di udienza i legali di Adriatici hanno chiesto il ricorso al rito abbreviato, che consentirebbe in caso di condanna una riduzione di pena. La decisione è stata rinviata dal gup Luigi Riganti al prossimo 23 ottobre.
La difesa ha inoltre depositato nuova documentazione relativa allo stato psicologico dell’imputato, all’arma utilizzata e ai proiettili. Una mossa contestata dai pubblici ministeri e dagli avvocati di parte civile, che ne hanno messo in dubbio l’ammissibilità. Sarà il giudice a pronunciarsi anche su questo punto.
Il tribunale ha intanto accolto la costituzione di parte civile dei genitori, dei fratelli e delle sorelle di Younes, che si sono uniti al procedimento per chiedere giustizia.