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Un’estate a bordo vasca: viaggio al Lido, il mare dei milanesi

Un’estate al mare” cantava Giuni Russo nel 1981. “Un’estate al Lido” canticchiano invece i milanesi che scelgono di rilassarsi e soprattutto di rinfrescarsi al Lido, uno dei quattro centri balneari di Milanosport, oltre ad Argelati, Romano e Scarioni, che dall’inizio dell’estate hanno già registrato più di 93.000 accessi. In effetti, tolta la salsedine, le animazioni tipiche da spiaggia e i granelli di sabbia che si appiccicano al corpo, i centri balneari sono una perfetta soluzione per i cittadini milanesi. Ed è proprio lo stesso storico bagnino del Lido Alessandro C. che, sorridendo, dice “Non solo è il mare dei milanesi, è un mare di emozioni!”.

Il primo tratto che emerge passando una giornata al Lido è la varietà delle persone che lo frequentano: dai ragazzi che con gli amici optano per una giornata di caldo e piscina, agli studenti che preparano gli esami al riparo da rumori e caos sulla terrazza del bar, alle famiglie che decidono di portare al Lido pranzo e merenda per trascorrere una giornata con i bambini, fino agli anziani, che spesso sono clienti talmente affezionati da conoscere nomi e abitudini di bagnini, baristi e personale come se fossero di famiglia. Ed è proprio simile ad una grande famiglia il Lido, ne è convinto anche Francesco R., che lavora qui dal 2005, oggi capo vasca e insegnante di nuoto. “Un centro come questo non potrebbe funzionare se non ci fosse la coesione che c’è tra noi assistenti bagnanti, security e personale. Siamo un bel gruppo, ci si tiene compagnia. Questo posto ha il potere di diventare un incredibile luogo di aggregazione, sia tra noi del team che con i clienti.” Proprio questi ultimi riservano a volte inattese sorprese: come la famiglia che da anni viene al Lido offrendo caffè o semplicemente dell’acqua per dare sollievo a chi a bordo vasca trascorre tre mesi.  

Rino De Cesare, responsabile del Lido da più di 10 anni, passeggia tra i lettini: ha sempre un occhio attento, lui come i ragazzi della security e gli assistenti bagnanti. La vasca è grande, di conseguenza sono necessari numerosi bagnini, soprattutto durante le giornate più impegnative, come il weekend o come quando al Lido fanno visita i ragazzi dei centri estivi e degli oratori. Nei centri balneari il target principale non sono sportivi o nuotatori, ma persone comuni, di cui tanti bambini e anziani: la gente è tanta, tutto avviene molto velocemente, motivo per cui il personale dei centri balneari deve sempre essere reattivo e vigile per recepire situazioni potenzialmente pericolose. E così si è sempre dimostrato in passato: responsabile e attento al rispetto delle norme. Certo, come scherza Francesco, “conosciamo bene i nostri clienti: col tempo la battuta sostituisce il rimprovero, ma senza venir meno al nostro ruolo. In cambio, stamattina per salutarmi dei ragazzi mi hanno dedicato un coro!”.

Il Lido è il centro balneare più grande di Milano, ed uno dei più grandi d’Europa, con i suoi 7900 metri cubi di acqua: in questo angolo blu di città è possibile prendere il sole, rilassarsi all’ombra sotto gli ombrelloni, aumentati quest’anno proprio per estendere le aree coperte, e persino giocare a beach volley. Insomma, a Milano non c’è il mare, ma c’è il Lido.  

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