Milano

Stadio, l'Inter vira su Assago. Milan-La Maura. E San Siro?

di Federico Ughi

Accelerata sullo stadio: quello che era il piano B di Suning diventa la via maestra dopo che i rossoneri hanno deciso di puntare tutto sull'area Ippodromo

Stadio, l'Inter vira su Assago. Milan-La Maura. E San Siro?

E' ad Assago che guarda l'Inter per la realizzazione del proprio impianto di proprietà. Nella giornata di ieri dalle parole del sindaco di Milano Giuseppe Sala era emerso chiaramente come nè i nerazzurri nè il Milan considerassero ormai come opzione la ristrutturazione di San Siro. Con un elemento di novità: l'intenzione dei club - e soprattutto del Milan - di procedere per strade separate. I rossoneri guardano all'area dell'ippodromo La Maura, non troppo distante dal Meazza. E dunque invece il club attualmente guidato da Suning a guardare fuori dal perimetro cittadino, dopo che per lungo tempo si era ventilata la possibilità di un approdo del Milan a Sesto San Giovanni. Ed invece ora pare che i riflettori si stiano accendendo su Assago. Comune in posizione strategica: nel sudovest milanese, collegato con autostrada A7 e tangenziale ovest. E dove già sorge il Forum che ospita concerti e le partite dell'Olimpia di basket.

Stadio: Sala ha dato tre settimane ai club

Come riporta oggi la Gazzetta, sarebbero già stati firmati dei documenti preliminari con i proprietari di una ampia area non lontana proprio dal Forum. Originariamente un piano B per Suning rispetto alla via maestra di un impianto (il progetto della Cattedrale) in Comune con il Milan. Ma ormai l'ipotesi ha preso sempre più quota. Sala ha dato ai club tre settimane al massimo per definire le proprie intenzioni. A fronte della rapida evoluzione della situazione, il sindaco incontra oggi la proprietà del Milan, nonchè la sovrintendente per discutere del futuro di San Siro e delle intenzioni del Governo a riguardo.

La Maura, Snaitech: "C'è un accordo preliminare di compravendita. Ma l'Ippodromo è da preservare"

Snaitech, proprietaria delle aree su cui sorge l'Ippodromo Snai La Maura, ha diffuso una nota sugli ultimi sviluppi: "La società ha sottoscritto un accordo preliminare di compravendita per l’area che include l’Ippodromo Snai La Maura. La vendita non è, tuttavia, perfezionata in quanto soggetta a diverse condizioni sospensive quali la realizzazione delle nuove piste e servizi per il trotto, all’interno dell’Ippodromo Snai San Siro. Lo stesso accordo, che non è stato sottoscritto con una società sportiva, prevede esplicitamente l’obbligo a garantire a Snaitech un diritto permanente volto a tutelare le attività di allenamento e di svolgimento delle corse ippiche". 

Il comunicato aggiunge: "Snaitech, infatti, continua ad investire ingenti somme nella riqualificazione, ampliamento e ammodernamento delle proprie strutture sportive per la realizzazione di un ippodromo in grado di accogliere tutte le discipline equestri. Sin dal 2016, quando il progetto Snaitech ha avuto inizio, la società ha avviato un percorso di valorizzazione dell’Ippodromo Snai San Siro seguendo tre pilastri strategici: recupero e valorizzazione del patrimonio artistico-culturale, San Siro è l’unico impianto sportivo riconosciuto monumento nazionale; razionalizzazione e certificazione del patrimonio ambientale, in particolare il prezioso parco botanico; rilancio della componente sportiva, anima centrale di una struttura unica in Italia ed all'avanguardia in Europa"

La nota prosegue: "In questo ambizioso progetto, Snaitech ha collaborato con istituzioni accademiche per avvalersi delle migliori competenze, ha coinvolto partner industriali nella ricerca di soluzioni innovative, mettendo le ricchezze dell’ippodromo al centro di un piano sostenibile e sinergico con la crescita di Milano e del Paese.Anche in tal senso, Snaitech, si augura che, in caso di eventuale cessione, il futuro dell’area, soggetta a vincolo paesaggistico e destinazione sportiva, possa apportare benefici al quartiere e alla città"







A2A
ZX