Controlli in stazione, ancora polemiche. Rubano più di mille euro, due arresti - Affaritaliani.it

Milano

Controlli in stazione, ancora polemiche. Rubano più di mille euro, due arresti

Arrestate due giovani cittadine bosniache responsabili di furto aggravato ai danni di alcuni turisti giapponesi

Controlli in stazione, ancora polemiche. Rubano più di mille euro, due arresti

 "Io non ci tengo a passare come quello disattento alla sicurezza. Sono io che ho chiesto più militari a Milano, però in una città complessa bisogna lavorare insieme e operazioni visibili vanno gestite assieme perché la stazione Centrale non è certo più critica di via Gola, per fare un esempio. Lì cosa faremo? Quindi rilassiamoci, lavoriamo insieme, però quello che è successo ci deve aiutare a capire come possiamo gestire al meglio i temi che riguardano la sicurezza della città". Così il sindaco Giuseppe Sala torna, a margine della presentazione del programma di PianoCity, a parlare del blitz delle forze dell'ordine in Stazione Centrale. A chi gli chiede se i 12 espulsi siano un bilancio positivo risponde: "ovunque andassimo a fare verifiche troveremmo una situazione del genere. Il punto è andare a verificare tempestivamente lo status dei singoli migranti. Ne abbiamo più di 3mila in città quindi è chiaro che bisogna mettere mano al problema nella sua interezza". 

Lunedì scorso i poliziotti della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento di Polizia Ferroviaria di Milano hanno tratto in arresto due giovani cittadine bosniache responsabili di furto aggravato ai danni di alcuni turisti giapponesi.

Gli agenti, impegnati in una normale attività antiborseggio nella stazione di Milano Centrale, hanno notato due cittadine aggirarsi nell’attigua galleria dei Taxi. Le due donne, alla vista di alcuni turisti asiatici intenti ad usufruire del servizio di auto pubbliche, gli si sono avvicinate ed una delle due approfittando della loro distrazione mentre caricavano i bagagli sull’auto, ha aperto lo zaino indossato da uno di loro ed ha asportato un borsello, celandolo velocemente sotto il proprio giubbino. A questo punto gli agenti, intervenuti tempestivamente, hanno arrestato le due donne e recuperato il borsello al cui interno vi erano numerose carte di credito e la somma di 1.000.000 di Yen giapponesi in contanti, corrispondenti a circa 1.200 euro.


LA PROTESTA -  'Nessuna persona e' illegale' e' il nome della rete milanese composta da associazioni, spazi sociali, comitati, collettivi, partiti politici che oggi a Milano, in vista della manifestazione "20 maggio senza muri", ha presentato la sua piattaforma di proposte alle istituzioni, tra cui il Comune di Milano, cui chiede in particolare un "impegno formale e pubblico a non usare nessuno dei nuovi odiosi poteri conferiti ai sindaci dai "decreti Minniti"". Il riferimento e' all'operazione di polizia avvenuta due giorni fa davanti alla Stazione Centrale, contro la quale e' stato organizzato un presidio questa sera alle 18 in piazza della Scala. "Occorre valorizzare le energie, la creativita' e le legittime aspirazioni delle persone migranti - spiegano i promotori del progetto - anziche' reprimerle e umiliarle: questo il pensiero che guida il nostro progetto". "Il razzismo non si supera con i discorsi, ma praticando solidarieta', e per questa via creando relazioni, conoscenza, incontro: non si tratta di una bella affermazione un po' idealista, ma - viene sottolineato - di una realta' sperimentata nelle nostre attivita' quotidiane di volontariato e di mutuo soccorso". Se l'ambizione dichiarata e' quella di dar vita su queste basi a un movimento che vada oltre il 20 maggio e che si allarghi a tutti i soggetti che si riconosceranno in questa prospettiva, "consideriamo la nostra iniziativa come distinta e autonoma ma non ostile - specificano - rispetto all'appello ufficiale". 








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