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Milano
Striscione 'Basta Anpi nelle scuole' davanti al liceo Severi
Fonte: pagina Facebook Blocco studentesco Milano

Striscione 'Basta Anpi nelle scuole' davanti al liceo Severi

"Basta Anpi delle scuole" questa la scritta sullo striscione affisso nella notte sul cancello del Liceo Scientifico Severi di Milano. Il fatto è stato rivendicato dai militanti del Blocco studentesco Milano.

Non è un caso che sia successo proprio in  occasione di un incontro che si terrà oggi dal titolo 'Fascismi vecchi e nuovi' che vedrà partecipare esponenti dell'Anpi. In una nota il Blocco studentesco fa sapere: "Non è accettabile che ancora venga dato spazio nelle scuole a un’organizzazione che più volte ha dato prova di voler solo alimentare odio, raccontando una versione faziosa e incompleta delle vicende storiche del nostro paese”. “Viene da chiedersi – continua la nota - per quale motivo a un’associazione come l’Anpi, quanto di più lontana dalla realtà di scuola e studenti, venga permesso di fare pura e semplice propaganda all’interno dell’istituto, senza che venga permesso alcun tipo di contraddittorio. Le lezioni faziose e pilotate di questi signori non sono gradite né in questa né in altre scuole”.

Sulla pagina Facebook ANPI Provinciale di Milano, il presindente Roberto Cenati replica alla provocazione: "Questa mattina davanti al Liceo Scientifico Severi, istituto nel quale l'ANPI della zona 8 ha promosso un incontro con i ragazzi, è comparso uno striscione con la scritta “Basta ANPI nelle scuole” a firma dei neofascisti del Blocco studentesco. Ribadiamo con fermezza che l'ANPI Provinciale di Milano non si farà intimidire da questi messaggi provocatori e che continuerà la sua instancabile azione nelle scuole, per spiegare ai ragazzi cos'è stato il fascismo e quali sciagure ha provocato non solo in Italia, ma in Europa e nel mondo intero. Non è più tollerabile che si ripetano, con frequenza sempre più intensa, nel nostro Paese e in particolare a Milano, città Medaglia d'Oro della Resistenza, manifestazioni di movimenti neofascisti e neonazisti che, perseguendo la politica della paura e della discriminazione, diffondono il virus della violenza, dell'intolleranza e dell'odio. Chiediamo allo Stato di manifestare pienamente la sua natura antifascista, prefigurata nella Costituzione repubblicana, impegnandosi sul terreno della memoria e della conoscenza storica, sciogliendo, per legge, le organizzazioni neofasciste e neonaziste che si contrappongono ai principi della nostra Carta Costituzionale e alle leggi Scelba e Mancino."

 

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