Milano
Stuprata nell'ecomostro di via Adriano, Salvini: "Castrazione chimica"
Stupro in via Adriano, arrestato un 35enne marocchino . Esplode la polemica politica, Matteo Salvini: "Castrazione chimica e galera nel suo Paese"
I Carabinieri della Stazione Crescenzago e del Nucleo Operativo della Compagnia Porta Monforte di Milano hanno arrestato un cittadino marocchino 35enne, accusato di violenza sessuale aggravata. Nella notte tra sabato e domenica avrebbe abusato all'interno di uno stabile in disuso di via Adriano, alla periferia est del capoluogo lombardo, di una giovane italiana di 25 anni. La donna aveva in passato avuto una relazione con il suo aggressore, che al termine della storia aveva iniziato a tormentarla. Sino alla notte di sabato, quando l'ha attesa al rientro a casa dopo una serata trascorsa con amici. Le ha fatto delle avances che lei ha rifiutato, quindi, minacciandola con una bottiglia rotta, l'ha condotta nello stabile, picchiandola e violentandola. Quando l'aggressore si è addormentato, la 25enne è riuscita a fuggire e chiedere aiuto. E' stata ricoverata, mentre l'uomo, con precedenti di varia natura e senza documenti in regola, è stato arrestato.
SALVINI: "CASTRAZIONE CHIMICA E POI GALERA NEL SUO PAESE" - Il leader della Lega Nord Matteo Salvini, interviene sul caso del marocchino arrestato per violenza sessuale nei confronti della sua ex che lo aveva gia' denunciato per stalking. "Milano, violenta una ragazza e viene arrestato. Stranamente, non l'avremmo mai pensato, il delinquente e' un clandestino nordafricano di 35 anni con numerosi precedenti penali - scrive il segretario del 'Carroccio' sul suo profilo Facebook - Ribadisco la pena a cui lo condannerei io: niente carcere in Italia, castrazione chimica e poi in galera al suo Paese. Non e' cattiveria, per me e' buon senso. Che ne dite?".
PISCINA: "TRAGEDIA ANNUNCIATA" - Sull'episodio interviene il presidente di Municipio 2 Samuele Piscina: “Lo stupro della ragazza avvenuto la scorsa notte all’interno dell’ex RSA è una tragedia annunciata alla quale il Comune di Milano non ha fatto altro che assistere”. La struttura era stata edificata a scomputo oneri per il Comune di Milano, ma non è mai stata terminata diventando di fatto un ecomostro all’interno del quale chiunque può entrare. “Proprio venerdì 29 Luglio, durante la Giunta Comunale che si è svolta presso la vecchia sede del Municipio di Crescenzago, avevo personalmente segnalato l’occupazione abusiva della struttura al Sindaco e agli assessori. Dal nostro insediamento municipale abbiamo inviato numerose segnalazioni all’Assessorato alla Sicurezza chiedendo interventi urgenti al fine di liberare lo stabile e metterlo in sicurezza. Purtroppo però nessuna azione è stata portata a compimento e la struttura giace ancora oggi in preda ad abusivi e delinquenti”. “Ciò che aggrava ulteriormente la situazione è l’omertà degli altri occupanti della struttura che, invece di aiutare la vittima, hanno assistito allo stupro senza muovere un dito”. “Quanti atti come questo dovranno accadere prima che il Comune di Milano agisca? La responsabilità di ciò che è accaduto è anche e soprattutto delle ultime due amministrazioni comunali che colpevolmente non hanno garantito la sicurezza all’interno dell’edificio pur essendo a conoscenza della drammatica situazione”. “Ora il Comune di Milano in concerto con le Forze dell’Ordine – conclude Piscina - agisca tempestivamente e garantisca la chiusura e la sicurezza dello stabile in attesa che venga compiuto un vero intervento di recupero della struttura.”
GRIMOLDI (LEGA): "ERGASTOLO PER L'AGGRESSORE" - "Fa inorridire l'ennesimo caso di brutale violenza sessuale avvenuto a Milano, questa volta ad opera di un criminale marocchino con una sfilza di precedenti penali e gia' denunciato per stalking eppure libero di violentare la sua ex fidanzata. In questi casi caratterizzati da efferatezza e violenza estrema occorre la pena dell'ergastolo nei confronti di questi mostri: chi stupra una donna, chi la sfregia, chi la incendia, chi la massacra di botte deve marcire in galera per il resto dei suoi giorni e senza attenuanti o sconti di pena." Lo dichiara Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e Segretario della Lega Lombarda.
BORDONALI: "CRIMINI INSOPPORTABILI, TEMPO DI AGIRE" - Davvero non si capisce cosa attenda il legislatore a introdurre anche in Italia la castrazione chimica per pedofili e stupratori, gia' realta' in diversi Paesi civili, sia in Europa che nel resto del mondo. Parlare di femminicidio e di violenza sulle donne non e' piu' sufficiente. E' tempo di agire e di dare una risposta concreta perche' stupri e atti di pedofilia sono crimini insopportabili. Chi li commette deve essere messo nelle condizioni di non poterlo piu' fare". Lo ribadisce l'assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione della Regione Lombardia, Simona Bordonali, commentando l'arresto di un 35enne marocchino, ritenuto responsabile di violenza sessuale aggravata, perpetrata la notte tra sabato e domenica all'interno di uno stabile in disuso di via Adriano ai danni di una giovane italiana.