Milano
Subaffittavano case popolari, poi le facevano sfrattare: accusati di truffa
Una italiana 75enne ed un egiziano 42enne accusati di truffa ai danni dell'Aler: ecco il trucco che usavano per fare soldi
Si erano messi d'accordo per fare soldi subaffittando una casa popolare, chiedendo i mesi di anticipo e la caparra e poi, dopo qualche giorno di permanenza degli inquilini, facendoli sgomberare dalla polizia per occupazione abusiva: almeno 5 gli episodi riscontrati. Una 75enne italiana, incensurata e un egiziano di 42 anni sono stati accusati di truffa ai danni dell'Aler - l'azienda che gestisce le case popolari a Milano - e favoreggiamento della permanenza illegale di stranieri sul territorio nazionale. A questi capi si aggiungono per la donna, Michelina C., la simulazione di reato, e per l'uomo, Ahmed Mahmoud, le minacce gravi. Secondo quanto ricostruito dagli agenti del commissariato Porta Genova, guidato da Manfredi Fava, quello che avveniva in via Giambellino 64 si puo' ricostruire cosi': la donna aveva ricevuto ad inizio 2017 un appartamento in dotazione dall'Aler. Quindi aveva cominciato ad ospitare stranieri, quasi sempre irregolari, subaffittando la casa, e facendosi pagare diverse mensilita' e una caparra, cifre che potevano andare dai 200 ai 2000 euro. Appena un paio di giorni dopo la donna chiamava la polizia, denunciando l'occupazione abusiva e li faceva sgomberare. Gli stessi agenti quindi si sono insospettiti e ricollegando gli almeno 5 casi a cui avevano assistito hanno ricostruito la dinamica. Inoltre durante uno sgombero hanno trovato una ragazza di 17 anni di cui era stata denunciata la scomparsa e che e' stata restituita alla famiglia, una 15enne e un 16enne che era scappato da una comunita' di Pavia. L'egiziano invece minacciava di morte gli inquilini del palazzo, dicendo di avere sempre il coltello in tasca e che se avessero parlato lo avrebbe usato contro di loro. "La conferma l'abbiamo avuta dal fatto che in casa della donna abbiamo trovato un registro in cui annotava i pagamenti e le persone" ha raccontato il dirigente del commissariato.