Svizzera, i sindaci lombardi non ci stanno: "No alla chiusura dei valichi" - Affaritaliani.it

Milano

Svizzera, i sindaci lombardi non ci stanno: "No alla chiusura dei valichi"

Protesta con fascia tricolore di una ventina di sindaci lombardi

Svizzera: sindaci zona valichi si schierano contro chiusura

Su iniziativa della Comunita' Montana del Piambello, in provincia di Varese, una ventina di sindaci dei Comuni della zona di confine tra Lombardia e Svizzera hanno protestato al valico di Cremenaga. La protesta per la decisione della Svizzera di chiudere dal primo aprile nelle ore notturne tre valichi minori (Pedrinate-Colverge e Novazzano-Rovago, in provincia di Como, e Ponte Cremenaga, in provincia di Varese). Il sindaco di Cremenaga, Domenico Rigazzi, ha invitato gli altri sindaci del territorio a indossare la fascia tricolore e a schierarsi al valico, in segno di protesta. Ieri la Farnesina ha convocato "con urgenza" l'ambasciatore elvetico in Italia, per chiedere chiarimenti.

Svizzera, Cattaneo: "La frontiera deve restare aperta" 

"La frontiera con la Svizzera deve rimanere aperta. La sicurezza e' un tema importante al di qua e di la' del confine e lo dobbiamo affrontare con altri strumenti". Cosi' il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo, ha commentato con i cornisti a margine di un convegno sull'innovazione la decisione della Farnesina di convocare d'urgenza l'ambasciatore svizzero a seguito della chiusura notturna di tre valichi di frontiera per motivi di sicurezza. "Mi fa piacere che il nostro governo abbia assunto un' iniziativa" ha affermato Cattaneo, che sulla questione individua due problemi: "Uno di tipo diplomatico, visto che la Svizzera aderisce a Schengen, e l'altro di tipo politico, con il Canton Ticino che sta prendendo provvedimenti da non non condivisi". Per il presidente dell'assemblea lombarda, dunque, "bisogna continuare a parlarsi e trovare soluzioni che siano nell'interesse degli uni e degli altri" perche' "non e' la logica dei muri e dello scontro che risolvera' questo problema ma al contrario quella dell' incontro, del colloquio e della politica. Ed e' la strada che in Lombardia abbiamo deciso di percorrere". L'obiettivo della Regione, ha concluso, "e' che questa sperimentazione di sei mesi non proceda, che non si allarghi ad altri valichi, come si dice si voglia fare e come era nelle intenzioni iniziali".








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