"Ti taglio la testa e la mando a tua madre": Milano, avvocata penalista massacrata dal compagno - Affaritaliani.it

Milano

Ultimo aggiornamento: 09:30

"Ti taglio la testa e la mando a tua madre": Milano, avvocata penalista massacrata dal compagno

L’imprenditore 52enne ora ai domiciliari. La vittima è un'avvocata milanese che si occupa proprio di violenza sulle donne ma che aveva sempre ritirato le denunce. Tra gli episodi la frattura della mandibola a Dubai

Di Giorgio d'Enrico

Un’imprenditore iraniano di 52 anni è agli arresti domiciliari per maltrattamenti e lesioni aggravate dopo una serie di violenze ai danni della compagna, un’avvocata penalista milanese. Tra i diversi episodi, la frattura dello sterno e la mandibola rotta durante un’aggressione a Dubai. La donna aveva più volte ritirato le denunce, giustificando il partner, fino a quando la paura per sé e per i figli l’ha spinta a sporgere querela.

Milano, avvocata penalista massacrata dal compagno

Prima le minacce, poi le botte e ancora altre aggressioni. Una lite del 2023 in un ristorante a Milano finisce con le mani al collo: l’imprenditore iraniano di 52 anni cerca di strozzare la compagna, un’avvocata penalista che aveva sempre scelto di ritirare le denunce. L’ultimo episodio, quello che ha fatto scattare la querela, risale a luglio 2025 a Dubai. Durante un soggiorno, l’uomo va in escandescenze, spacca il cellulare della donna, le morde "il dito della mano sinistra tentando poi di romperlo con le mani", come ha denunciato la vittima, e infine la prende a pugni fino a romperle la mandibola in più punti. Poi le minacce: "Ti taglio la testa e la mando a tua madre".

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Una storia nata nel Quadrilatero della Moda milanese

La storia si svolge nel cuore del quadrilatero della moda di Milano e coinvolge due figure affermate: lui, imprenditore facoltoso; lei, avvocata specializzata proprio in casi di violenza sulle donne. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, la penalista aveva più volte ritrattato le accuse e ridimensionato la gravità degli episodi. "Passata l’emotività, cerco sempre di analizzare la situazione in maniera razionale e ho capito che al netto di un comportamento socialmente riprovevole da parte del mio compagno, la scelta di non lasciarlo è stata solo mia – dichiarava la donna davanti agli operatori –. Lui è una persona molto sola che ho cercato di aiutare con amore ma a volte bisogna accettare che l’amore non è abbastanza".

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L'aggressore e gli abusi di alcol e cocaina

Alla base delle aggressioni, come denunciato dalla professionista, ci sarebbe "abuso di alcol e cocaina". A far scattare l’arresto è stata la consapevolezza che l’uomo "possa arrivare a compiere un gesto estremo nei miei confronti" e la "paura concreta che lui possa fare del male a me e ai miei figli". Il 52enne è ora agli arresti domiciliari per maltrattamenti e lesioni aggravate dall’uso di alcol e sostanze stupefacenti. Le contestazioni riguardano una lunga serie di episodi, dal 2022 al luglio 2025: insulti, schiaffi, minacce, una "frattura chiusa dello sterno" e, nell’aggressione a Dubai, "la rottura della mandibola".

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