Toti lancia il suo "Vivaio". E Sardone non risparmia critiche a Fi

Grandi manovre nel centrodesra, soprattutto nell'area di Forza Italia, dove è attivissimo più che mai Giovanni Toti, governatore ligure che è intervenuto a Vivaio Liguria, prima convention degli amministratori e simpatizzanti delle liste arancioni lanciate dallo stesso Toti a partire dalle regionali del 2015.

"Se non avessimo avuto il così detto 'movimento arancione' non avremmo vinto in Liguria. Abbiamo vinto per quel valore aggiunto, per la fusione della parte migliore delle sensibilita' politiche presenti sul territorio. I partiti nel nostro caso non si sono dati delle gomitate e le risposte al territorio sono arrivate, tanto che hanno continuato a darci fiducia: in Regione, a Genova, Savona, La Spezia e in molti altri comuni. Il merito premia quasi sempre, anche se qui in Italia e' piu' difficile", ha sottolineato Toti, che di Berlusconi rimane consigliere politico.

Insieme a lui anche l'assessore regionale veneta Elena Donazzan (Fi) e il sindaco di Sesto San Giovanni Roberto di Stefano (FdI), anche se chi scalda la platea, come riporta il Corriere della Sera, è la consigliera regionale lombarda Silvia Sardone, che non risparmia neanche in questa occasione le critiche al partito: "Mi stupisco che qualcuno ancora li voti". E se Toti pensa alla sua ricandidatura alla presidenza della Liguria nel 2020, nel frattempo cerca di estendere il suo "movimento"  a livello nazionale. Ecco perchè la presenza di esponenti del centrodestra proveniente dal Veneto, dalle Marche e dalla Lombardia.