Milano
Trasporto pubblico, blitz Lega in Regione: meno poteri a Milano

Commissione infrastrutture, emendamento Lega per togliere quote nell'Agenzia trasporto pubblico a Milano. Le opposizioni: "Ritorsione e Opa su Atm"
Trasporto pubblico, blitz Lega in Regione: meno poteri a Milano
Caotica seduta della Commissione Infrastrutture e Territorio in Regione Lombardia ieri: al termine della stessa, alla presenza della sola maggioranza, è stato approvato un emendamento presentato dalla Lega per togliere a Milano parte delle quote detenute nell'Agenzia del trasporto pubblico e trasferirle ai piccoli comuni. La proposta, come riporta il quotidiano Il Giorno, ha scatenato le forti proteste di Pd, Cinque Stelle e Lombardi Civici Europeisti.
I promotori dell'emendamento Andrea Monti, Massimiliano Bastoni e Silvia Scurati hanno rilevato nell'attuale assetto, definito dalla allora Giunta regionale di centrodestra nel 2012, una «grave limitazione della partecipazione degli enti locali a scelte determinanti per servizi che li riguardano».«Nel caso dell’Agenzia relativa a Milano – recita infatti l’emendamento –, a questa limitazione si somma il fatto che un singolo rappresentante istituzionale (il sindaco di Milano, ndr) detiene oltre il 62% dell’Agenzia, condizionandone l’azione in contrasto con la ratio della legge che ha previsto che nessun ente pos-a detenere più del 50%». L'obiettivo è portare Milano al 45% di rappresentanza e riservare un 10% a testa ai rappresentanti dei Comuni sotto e sopra i 10mila abitanti.
Le opposizioni hanno sottolineato come si tratterebbe di un emendamento che "non semplifica nulla ma va a complicare il lavoro delle Agenzie», e che il tutto sembra "mirato a bloccare le gare e mettere a segno una ritorsione contro il Comune di Milano per l’avvio del biglietto unico usando la Regione per fare campagna elettorale».
Perplessità anche da parte di Daniele Barbone, presidente dell’Agenzia: «Premesso che non vogliamo prendere parte alla polemica politica e che siamo disponibili a coinvolgere i piccoli Comuni, se l’emendamento sarà approvato in via definitiva la nostra governance sarà stravolta, le strategie tutte da riconfermare e la nostra attività si bloccherà per 6 mesi proprio ora che stiamo lavorando alla gara per riassegnare il trasporto locale». Riferimento all'operazione Milano Next.
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