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Trasporto pubblico, Terzi: "Nostra ordinanza in linea con altre Regioni"
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Trasporto pubblico, Terzi: "Nostra ordinanza in linea con altre Regioni"

L'ordinanza della Regione Lombardia, che - contrariamente a quanto disposto dal Ministero della Salute - ha riaperto il trasporto pubblico locale al 100% dell'utenza, e' "in linea con le altre regioni del Nord". Ad affermarlo e' l'assessora ai Trasporti della Regione Lombardia, Claudia Terzi, in una nota. "I cittadini hanno bisogno di certezze e non di assistere a liti tra ministri che generano norme contraddittorie", affonda l'assessora, con riferimento al dietrofront che ieri ha fatto cambiare le regole in poche ore e che ha provocato uno 'scontro' istituzionale tra dicasteri. "Le decisioni assunte dalla Regione Lombardia sono in linea con i risultati dei dati sanitari lombardi delle ultime settimane. E sono in linea con quanto stabilito dalle Regioni confinanti, che ben prima della Lombardia hanno consentito l'aumento della capienza dei mezzi pubblici. Sorprende, quindi, che le forze di Governo contestino la nostra ordinanza ma non abbiano fatto altrettanto, a suo tempo, verso gli analoghi provvedimenti delle altre Regioni del Nord", spiega ancora l'assessora regionale con deleghe a Infrastrutture e Mobilita' sostenibile.

"Le incertezze delle ultime ore segnalano una volta di piu' - prosegue - la mancanza di una regia a livello nazionale in grado di affrontare la complessita' dei problemi". La preoccupazione e' per la scuola: "Con le limitazioni al riempimento dei mezzi c'e' il serio rischio che gli studenti nemmeno arrivino in classe, dato che non e' realisticamente possibile moltiplicare il numero di autobus o treni da impiegare per il trasporto scolastico. L'ordinanza di Regione Lombardia va nella direzione di dare risposte anche da questo punto di vista: restiamo aperti al dialogo e alla volonta' di trovare soluzioni condivise, ma non accettiamo attacchi strumentali e sconclusionati", conclude Terzi.

"La decisione di aumentare la capienza dei mezzi pubblici è meditata e tiene conto della situazione sanitaria lombarda delle ultime settimane e della necessità di coordinamento con le Regioni vicine, le quali hanno adottato provvedimenti analoghi ben prima della Lombardia. Il ragionamento che sta alla base dell'ordinanza del ministro Speranza riguarda soprattutto i treni a lunga percorrenza: le parole odierne del ministro De Micheli vanno nella direzione di mantenere in capo alle Regioni le decisioni in ordine al trasporto pubblico locale. Attraverso un dialogo costante con il Governo intendiamo comunque definire la situazione e risolvere le incertezze: in questo senso sarà utile il confronto che si svolgerà giovedì 6 agosto nell'ambito della Conferenza Stato Regioni", spiega l'assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi.

 

Atm mantiene il distanziamento

Atm - la societa' di trasporti milanesi - ha prudenzialmente lasciato i segni di distanziamento sui mezzi, in attesa di avere delucidazioni, chiedendo ai viaggiatori di rispettarle.

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